Bayern-Juve, ecco come fare l'impresa (malgrado gli infortuni)
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Bayern-Juve, ecco come fare l'impresa (malgrado gli infortuni)

Allegri con la formazione dimezzata a Monaco. Il passaggio ai quarti di finale della Champions vale 12 milioni di euro

Più che un'impresa serve un miracolo, viste le condizioni con cui la Juventus si presenta al cospetto del Bayern di Monaco nella sfida di ritorno degli ottavi di finale della Champions League. Infortuni, condizione fisica dubbia e un risultato di partenza difficile per costruire la qualificazione che varrebbe da sola 12 milioni di euro e che spingerebbe i bianconeri tra i favorito per il successo finale perché dopo nulla sarebbe più precluso alla squadra di Allegri.

Sarà una notte da cuori forti, così come lo è stata quella dell'andata dominata dal Bayern per oltre un'ora e chiusa con un veemente ritorno della Juventus. Sono passate tre settimane, ma i ruoli non si sono invertiti e difficilmente si vedrà un copione tattico differente all'Allianz Arena in cui fa freddo (si è vista anche la neve) e che sarà, però, ribollente di tifo. Ad Allegri serve un miracolo, Guardiola deve completare l'opera ma non per questo ha meno pressione del collega sulla spalle. Anzi.

Juve col dubbio Mandzukic (e del modulo)

Come giocare nella tana del Bayern? Le assenze di Allegri sono pesantissime e coprono un po' tutti i reparti. Manca la solidità fisica di Chiellini in difesa, la regia di Marchisio a centrocampo e il talento fine di Dybala davanti. Ko difficili da digerire alla vigilia della sfida che vale una stagione e che avrebbe avuto bisogno di essere preparata con la massima tranquillità. In più che Mandzukic che farebbe di tutto per esserci, ma che è in dubbio fino all'ultimo perché ha dolore e rischiarlo potrebbe significare perderlo in fretta.

Allegri può scegliere tra due Juve: quella con il 4-3-3 riproponendo Hernanes regista in mezzo per cercare di far ripartire l'azione spezzando il pressing alto del Bayern, oppure un 4-4-2 rinforzando le ali. O, ancora, esiste l'ipotesi di un 4-5-1 in cui il sacrificato eccellente sarebbe il secondo attaccante (Morata o Mandzukic) per varare una formazione con grande densità sulle fasce dove Guardiola sviluppa buona parte del gioco in possesso di palla. In ogni caso un mezzo azzardo lontano dal 3-5-2 con cui i bianconeri hanno spinto nei mesi della rimonta.

Il conto eccessivo degli infortuni

Di sicuro il viaggio a Monaco di Baviera sarà ricordato sia per il freddo che ha accolto la Juventus, sia per la sfortuna. Gli infortuni in serie degli ultimi giorni richiamano alla iella nera, ma nascondono anche altro e il conto stagionale è pesantissimo. Siamo a quota 50 di cui 36 guai muscolari da luglio in poi. Allegri rifiuta il conteggio spiegando che è in linea con quello di tante altre squadre, ma a fine anno una riflessione andrà fatta.

Sta pesando l'estate in cui la Juve ha dovuto pensare a vincere la Supercoppa italiana contro la Lazio nella trasferta calda e umida in Cina, ma forse qualche scelta nelle settimane della preparazione non è stata perfetta e la partenza ad handicap ha poi costretto tutti a correre al di sopra delle proprie possibilità fisiche. La domanda è se ci sia un campanello d'allarme in vista del finale di stagione, considerato che il Napoli rimane in scia e la Juve ha almeno tre gare durissime in calendario contro Torino, Milan e Fiorentina. Tutte in trasferta.

Una qualificazione che vale 12 milioni di euro

In ogni caso non è il momento di fare processi o pensare troppo alla sfortuna. In novanta minuti la Juve si gioca la stagione europea e anche una bella fetta di bilancio visto che in palio c'è il passaggio ai quarti di finale che porterebbe in dote un discreto assegno. Ad oggi la Juve ha messo in tasca dall'Uefa tra premi, bonus e market pool circa 50 milioni di euro. Il passaggio di turno ne vale 6 solo come assegno dall'Uefa cui bisogna aggiungere il market pool: dei 50 milioni rimanenti per le italiane, ad oggi la suddivisione è al 50% tra Juve e Roma, ma se i bianconeri passassero ai quarti diventerebbe 27,5 a 22,5 milioni.

Gli accordi commerciali del club prevedono,poi, un extra bonus dallo sponsor di un milione in caso di cammino più lungo in Europa. Il conto è presto fatto e deve tenere in considerazione anche l'incasso dell'eventuale quarto di finale che non sarebbe inferiore ai 3 milioni di euro. Motivi in più per non fermarsi proprio adesso.

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Giovanni Capuano