Il nuovo Balotelli: "Voglio vincere il Mondiale"
tratto da Twitter
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Il nuovo Balotelli: "Voglio vincere il Mondiale"

Sereno e senza pressioni, ecco il Supermario forgiato da Prandelli: "Questa competizione conta più di un Pallone d'Oro o della Champions". Poi twitta e chiede un bacio alla Regina - Inghilterra, addio Mondiale - Speciale Brasile 2014

Il nuovo Balotelli ride e sa accettare con leggerezza anche un mezzo rimbrotto. E' cambiato, più sereno e maturo. Succede durante la conferenza stampa della vigilia della sfida contro la Costa Rica a Recife. Gli chiedono cosa pensi dell'avversario e lui parte con il suo inglese. Prandelli, che è seduto alla sua sinistra lo ferma: "Mario, lo sappiamo che conosci l'inglese. Parla italiano, dai...". Lui sorride, ciondola il testone e ricomincia da capo a sciorinare i suoi pensieri e a raccontare dei video visti sulla Costa Rica e del timore per una squadra che si è rivelata al mondo battendo l'Uruguay. Il nuovo Balotelli è così. Pensa al Mondiale, non vuole avere distrazioni e rispedisce al mittente qualsiasi considerazione sul suo futuro perché oggi il futuro è il Mondiale e "sono concentrato al cento per cento, quello che verrà dopo lo vedremo. Arsenal? Non ne so nulla".

Con il gol agli inglesi Supermario si è ripreso il centro della scena. Aveva perso punti e scalato qualche posizione nella gerarchia della fiducia di Prandelli. Nulla che potesse confinarlo in panchina, ma la freschezza di Immobile e Insigne alle spalle cominciava a essere un peso ingombrante. Contro la Costa Rica Balotelli sarà ancora lì, al centro dell'attacco, con la maglia numero 9 sulle spalle e il compito di tenere su la squadra e provare a finalizzare come fatto contro l'Inghilterra. Questo il piano tattico. Poi c'è il resto e, quando si parla di un ragazzo così complicato da interpretare anche dal punto di vista caratteriale, il contesto spesso fa la differenza. E allora sentitelo Balotelli. Il Mondiale? "E' la competizione più grande e importante che ci sia per un giocatore, vale più di un Pallone d'Oro o di una Champions League". Il Mondiale di Balotelli star come Neymar e altri? "Spero sia il Mondiale dell'Italia e non il Mondiale di Mario. Non mi interessa essere messo accanto a grandi star perché io voglio vincere il Mondiale e il resto non conta".

Parole da leader (che Balotelli ancora non è) e da giocatore mentalmente in crescita vertiginosa. Supermario che parla al plurale ("Il Pallone d'Oro è il sogno di tutti, ma adesso non mi interessa") e che mette in fila anche i discorsi riguardanti la sua vita privata, come la proposta di matrimonio a Fanny "che non c'entra nulla con il Mondiale perché ci sarebbe stata comunque, anche senza essere qui"). Prandelli è tornato a fidarsi di lui, sottolinea che per qualcuno "nemmeno doveva venire al Mondiale" e gli chiede di "spendersi senza gestirsi" perché "se a un certo punto non ne ha più ci sarà un altro che entra al posto suo". La sensazione è che il mese di lavoro tra Coverciano e Mangaratiba abbia cementato il rapporto tra i due e, di conseguenza, con il gruppo azzurro. Eravamo abituati a un Balotelli elettrico. Il nuovo Balotelli è diverso e può dire, con un sorriso, che vive il momento "in modo tranquillo, senza pressioni o altro" e con un unico obiettivo: "Vorrei che l'Italia andasse avanti il più possibile. Vorrei vincerlo questo Mondiale". Il Mondiale di Balotelli.

La vigilia, però, è caratterizzata anche da alcuni tweet. Uno, personale, con il numero di cellulare e l'invito ad insultare una persona colpevole di stressarlo (questione legata ancora alla storia con Raffaella Fico), l'altro ironico e dedicato gli inglesi: "Se battiamo la Costa Rica pretendo un bacio dalla Regina. Ovviamente sulla guancia".

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Giovanni Capuano