Ancelotti al Manchester City: via alla trattativa
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Ancelotti al Manchester City: via alla trattativa

Secondo alcune indiscrezioni, il tecnico del Real Madrid starebbe valutando l'ipotesi di prendere il posto di Pellegrini sulla panchina dei Citizens

Dalla Madrid in bianco alla Manchester in blu, per rispondere con il piglio che gli è sempre stato riconosciuto ai fischi del Bernabeu e per dare forma a un desiderio grande così che conserva nel taschino della giacca dall'estate del 2011, ovvero tornare ad allenare in Premier League. La suggestione rimbalza in giro per l'Europa da qualche giorno ed è stata ripresa stamane dall'edizione online del quotidiano britannico Daily Mirror. Ecco la bomba: Carlo Ancelotti, attuale tecnico del Real Madrid, avrebbe iniziato a discutere con il Manchester City circa l'ipotesi del suo approdo alla corte dei Citizens al termine della stagione in corso. Con il cileno Manuel Pellegrini destinato a cambiare aria ai primi accenni d'estate per non essere riuscito a ripetersi in campionato (il Chelsea capolista di José Mourinho è a sei lunghezze con una partita in meno) e perché ritenuto il responsabile numero uno dell'ennesima delusione del City in Champions League (fuori agli ottavi di finale in seguito al doppio k.o. con il Barcellona), il club inglese starebbe quindi valutando seriamente la possibilità di consegnare il timone della squadra all'ex allenatore del Milan e della Juventus.

Dentro Ancelotti, fuori Pellegrini, perché altro non si può fare. Lo dicono da tempo nel Regno Unito. In cima alla lista della spesa del City ci sarebbe infatti Pep Guardiola, dall'estate 2013 alla guida del Bayern Monaco, che pare però che non lo voglia lasciar partire per nulla al mondo. Da qui l'idea Ancelotti, stanco di sentirsi sulla graticola del Real dopo aver vinto tutto quello che c'era da vincere nella scorsa stagione, Champions compresa. Per il tecnico di Reggiolo, la panchina del City rappresenterebbe un ritorno in grande stile in uno dei campionati più belli al mondo. Aveva già allenato in Premier nel biennio 2009-11, il Carletto nazionale, raccogliendo onori e trionfi (e primati) con il Chelsea dell'incontentabile Roman Abramovich. Un titolo nazionale, una Community Shield e una Coppa d'Inghilterra alla prima stagione al comando dei Blues. Ma poche gratificazioni in ambito internazionale. Eliminato agli ottavi dall'Inter al primo anno e sculacciato nei quarti dal Manchester United dodici mesi dopo, il Chelsea "europeo" di Ancelotti ha fatto flop. Con il City, la possibilità di una rivincita tutta da scrivere.

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Dario Pelizzari