28° giornata - Pinilla, gol irregolare. All'Inter manca un rigore, al Milan no...
Arbitri: giustificata la rabbia del Napoli su Calvarese (ma gravi le insinuazioni sul Campionato falsato). Errori anche a San Siro, Torino, Empoli e Genova
Domenica pessima per gli arbitri italiani che finiscono nell'occhio del ciclone. La polemica si accende a Napoli, ma non sono solo i partenopei a lamentarsi (a ragione) per gli errori dei direttori di gara perché anche il Cagliari ritiene di essere stato penalizzato a San Siro contro il Milan. Da segnalare lo scambio di battute tra il presidente Giulini e il quarto uomo: "Protesta con me? E lei chi è?". In ogni caso il bilancio della giornata è negativo a partire da Napoli-Atalanta, segnato dal mancato fischio sul fallo con cui Pinilla si libera di Henrique e va verso la porta di Andujar per poi realizzare la rete dell'1-0 bergamasco. Come fa Calvarese a non accorgersi del tocco con il piede e della sbracciata dell'attaccante cileno? Resta un mistero, ma il Napoli esagera nel tono delle proteste.
Nel mirino delle moviole finisce anche Tagliavento per la direzione di Milan-Cagliari. Non c'è il rigore che chiude la contesta mandando i rossoneri sul 3-1: Ceppitelli affronta Cerci all'esterno dell'area ed è grave che sbagli indicazione anche l'assistente Costanzo che è perfettamente in linea e che induce l'arbitro in errore. In Chievo-Palermo è ok il fischio per fallo di braccio di Andelkovic che manda sul dischetto Paloschi (penalty sbagliato).
A Marassi in Sampdoria-Inter manca un rigore per i nerazzurri: De Silvestri cintura Icardi quando il pallone è ancora lontano. Contatto che si ripete spesso nel corso della partita e che vede anche l'attaccante argentino darsi da fare, ma in questo caso le moviole colgono un'azione prolungata e preventiva del difensore che Valeri avrebbe potuto punire con il penalty. Era da rigore anche il tocco di Mario Rui su Berardi a cavallo della linea dell'area in Empoli-Sassuolo: Tommasi sbaglia due volte perché non solo non concede la massima punizione, ma nemmeno fischia fallo e lo stesso fa il suo collaboratore che era in ottima posizione per decidere.
Ultima gara viziata da fischi mancati è Juventus-Genoa. Ai bianconeri viene concesso un rigore che le moviole bocciano perché Pereyra si lascia cadere sul tocco di Roncaglia ed è la stessa azione che nel primo tempo aveva spinto Di Bello ad ammonire per simulazione Perotti dopo essere stato 'sgambettato' da Marchisio: c'è una disparità di trattamento su due casi molto simili. Alla Juventus manca, invece, un altro penalty che c'era: tocco di braccio di Bertolacci non visto da nessuno.
Ecco comunque come Panorama.it ricostruisce la classifica oggi senza gli errori arbitrali. Vale la tradizionale avvertenza che il parametro preso in considerazione sono le decisioni che avrebbero potuto cambiare concretamente il risultato (rigori non assegnati o che non c'erano, reti annullate o concesse per errore) e che la graduatoria fa riferimento alle moviole dei quotidiani sportivi italiani esprimendo non un valore oggettivo ma una tendenza.
La classifica senza errori arbitrali dopo la 28° giornata
Squadra | Punti | Differenza con la reale |
Juventus | 65 | -2 |
Lazio | 52 | = |
Roma | 51 | -2 |
Napoli | 49 | +2 |
Genoa * | 48 | +11 |
Fiorentina | 43 | -3 |
Inter | 43 | +6 |
Udinese * | 42 | +9 |
Sampdoria | 42 | -6 |
Torino | 37 | -2 |
Empoli | 37 | +4 |
Milan | 35 | -3 |
Palermo | 34 | -1 |
Sassuolo | 32 | = |
Verona | 31 | -1 |
Chievo | 31 | -1 |
Atalanta | 24 | -2 |
Cagliari | 22 | +1 |
Cesena | 21 | = |
Parma ** | 16 | +4 |