I 5 top e i 5 flop della 14a giornata di serie A
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I 5 top e i 5 flop della 14a giornata di serie A

Kakà è rinato e segna il suo gol numero 99 con il Milan. Bravi Perin e Consigli, male De Sanctis. Il Catania affonda, nei flop Spolli e Tatchidis - La classifica senza i torti arbitrali - Statistiche: tutti i rigori della serie A

I TOP 5 DELLA 14a GIORNATA

Ricardo Kakà (Milan) - Dopo la prova di Glasgow il brasiliano offre un'altra prestazione superlativa contribuendo alla vittoria del Milan contro il Catania. Nel primo tempo fatica ma è nella ripresa che si carica sulle spalle il peso della manovra offensiva aiutando i compagni e dando il via alla rimonta. Segna anche il gol numero 99 in rossonero con una sassata sotto la traversa. E pensare che in tanti lo davano per bollito. Rinato.  

Cyril Théréau (Chievo Verona) - L'attaccante francese dimostra ancora una volta di essere una punta affidabile e forse troppo sottovalutata. Con il Livorno fa reparto da solo e oltre al gol del 2-0 con un piatto preciso va vicino al raddoppio con una cannonata che Bardi devia in angolo. Con la rete di ieri sale a quota 20 gol in serie A dando nuove certezze al gioco di Corini che ha portato sei punti in due partite. 

Fernando Llorente (Juventus) - Continua il momento di grazia dell'attaccante spagnolo che regala i tre punti ai bianconeri contro l'Udinese. E' il migliore in campo della squadra di Conte insieme a Gianluigi Buffon e il suo feeling con Carlos Tevez cresce partita dopo partita. Nel recupero mette la testa da vero bomber e fa esplodere lo Juventus Stadium. Per lui si tratta del quarto gol in serie A, il sesto in quindici partite stagionali con la maglia della Juve. 

Andrea Consigli (Atalanta) - I bergamaschi non trovano la vittoria ma se evitano la sconfitta è grazie alle grandi parate del suo portiere. Nella ripresa, quando le azioni giallorosse diventano incessanti, si supera in due occasioni blindando la porta. Sul pareggio di Strootman non può niente ma i nerazzurri sanno che senza i suoi interventi sarebbe potuta andare molto peggio. 

Mattia Perin (Genoa) - Dopo la grande partita contro il Milan il gioiellino rossoblu regala una prestazione quasi perfetta anche contro il Torino. Interventi strepitosi che fanno esaltare i tifosi genoani e blindano la porta della squadra di Gasperini. Dopo la difficile stagione dello scorso anno a Pescara e un inizio di stagione da dimenticare sta dimostrando tutto il suo valore. 

I FLOP 5 DELLA 14a GIORNATA

Davide Nicola (Livorno) - I toscani crollano a Verona e la panchina dell'ex giocatore di Genoa e Torino è ora appesa ad un filo. La squadra non riesce a reagire dopo i gol subiti, sintomo di un feeling tra tecnico e squadra che sembra venuto meno. Ad appesantire la situazione il clima di tensione con il presidente Spinelli: settimana scorsa Nicola lo aveva punzecchiato davanti ai giornalisti, ora il patron granata sta pensando di cambiare. Reja è già stato contatto ma l'ex tecnico del Napoli non è sicuro della scelta, nelle prossime ore potrebbero già esserci novità. 

Nicolas Spolli (Catania) - Nervoso e colpevole sul gol di Kakà, offre una prestazione gravemente insufficiente. Come se non bastasse a fine partita litiga con Balotelli che lo accusa di offese razziste. La prova tv non chiarisce quale sia la verità ma la reazione di Supermario lascia intendere che l'argentino sia andato oltre con le parole. A prescindere dall'episodio è comunque il peggiore della difesa etnea, per il Catania è di nuovo sconfitta. 

Panagiotis Tatchidis (Catania) - Nella Roma di Zeman sembrava destinato ad una rapida ascesa nel calcio italiano. Progressivamente il suo ruolo è invece diventato sempre più marginale fino ai continui disastri di questa stagione. Non ha ancora preso in mano il ruolo di regista con la maglia del Catania e contro il Milan si fa espellere ingenuamente per un brutto fallo su Balotelli. 

Morgan De Sanctis (Roma) - Per la prima volta il portiere giallorosso si ritrova nella zona flop. La punizione di Brivio non è irresistibile ma l'ex estremo difensore del Napoli interviene goffamente facendosi superare. L'imbattibilità della Roma vacilla fino al 90' quando Strootman piazza la zampata vincente. Incidente di percorso. 

Francesco Acerbi (Sassuolo) - Gli emiliani stanno facendo un grande campionato ma al Sant'Elia avrebbero potuto trovare i tre punti. Peccato per la giornata no del suo centrale che sembra in difficoltà ad ogni attacco del Cagliari e lascia da solo Nené in occasione dell'1-2 che riapre la partita. Peccato perché il suo reparto ha offerto una prestazione di qualità con Marzorati, Bianco e Gazzola. 

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Matteo Politanò