Bologna: lo smantellamento dopo la B
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Bologna: lo smantellamento dopo la B

Con la retrocessione il primo a partire destinazione Palermo sarà Christodoulopoulos, seguito presto da molti altri. Incognite anche sulla dirigenza del club

Nell'anno del cinquantesimo anniversario dall'ultimo scudetto il Bologna precipita in serie B dopo sei anni dall'ultima militanza in cadetteria. Un'annata disastrosa fra cessioni illustri e fuori tempo massimo per tentare di ripianare il buco di bilancio (relativo all'ultimo esercizio) di oltre 11 milioni di euro. In tal senso il caso Diamanti è esemplificativo di come qualcosa non abbia funzionato all'ombra delle Due Torri: ceduto per fare cassa, ma a mercato chiuso e in pratica non sostituito. Un depauperamento tecnico non indifferente, al di là delle dichiarazioni di circostanza.

Neppure l'esonero di Pioli in luogo dello specialista in subentri e salvezze Davide Ballardini (alla prima retrocessione in carriera, ndr) è bastato a evitare la fragorosa caduta nell'inferno della Serie B. Il presidente onorario Gianni Morandi si è dimesso e la diaspora dei calciatori è pronta a iniziare: un fuggi-fuggi generale che potrebbe portare ossigeno alle dissanguate casse societarie della formazione felsinea, per la quale non si intravedono i tanti auspicati e decantati acquirenti all'orizzonte.

Toccherà ancora ad Albano Guaraldi tentare di rilanciare i rossoblu per ritrovare, immediatamente, la massima serie? A oggi non si sono materializzate alternative reali e concrete. Scontato l'addio al direttore generale Roberto Zanzi, aspramente sfiduciato e contestato dalla piazza bolognese, è tutta da decifrare la posizione del consulente di mercato Salvatore Bagni, al quale non sono state ancora onorate le pendenze economiche (800 mila euro) risalenti a due stagioni fa e per questo reintegrato lo scorso gennaio.

Intanto i giovani Sorensen e Laxalt sono pronti a rientrare alle rispettive case-madri Juventus e Inter, mentre si cercano acquirenti per Kone, Bianchi e Pazienza, i cui ingaggi non sono sopportabili in cadetteria. Il primo ad accasarsi altrove dovrebbe comunque essere il centrocampista offensivo Lazaros Christodoulopoulos: il greco è stato fra i pochi a emergere in un'annata negativa e ha conquistato le attenzioni del Palermo, pronto a puntare sull'ex Panathinaikos quale primo colpo per festeggiare la ritrovata serie A con un triennale da 550 mila euro netti a stagione più premi (ancora da trovare, però, la formula del trasferimento fra le parti).

Il ritorno in B avrà effetti pesanti anche sul piano manageriale. La creazione di un nuovo centro sportivo dovrebbe abortire così come appaiono lontani i finanziamenti del credito sportivo. E proprio una serie B in sofferenza economica come accaduto quest'anno al Siena è l'incubo che i supporters emiliani vorrebbero scongiurare, ma che inesorabilmente rischia di avvolgere e inghiottire il Bologna.

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Nicolò Schira

Esperto di mercato TuttoLegaPro.com. ViceDirettore TuttoB.com. Reporter di Calciomercato su Panorama.it. Nel 2013 Sportitalia

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