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Olimpiadi Sochi, tornano i giamaicani del bob

Divertenti e famosi per una nota campagna pubblicitaria, grazie ad una raccolta fondi tra i fans, gareggeranno nuovamente ai Giochi Olimpici

Ve li ricordate i giamaicani del bob? Quelli che sfrecciavano al freddo, sul ghiaccio, avvolti nel loro "siluro" con i solori della caldissima Giamaica? Ebbene, preparatevi a rivederli tra le piste e le nevi di Sochi , perché l'equipaggio più simpatico e originale si è qualificato per i prossimi Giochi olimpici invernali , al via in Russia il 7 febbraio. Questa volta, oltre a sfidare il cronometro (e il freddo, appunto, loro abituati a ben altre temperature), hanno dovuto affrontare enormi problemi economici, ma pare che ce l'abbiano fatta, anche grazie al sostegno dei loro fans, distribuiti in ogni angolo del mondo.

Il team , famoso in Italia anche perché era stato testimonial di una fortunata campagna pubblicitaria per Fiat , si è infatti affidato al crowfounding per raccogliere i soldi necessari non solo ad affrontare le spese di viaggio, ma anche i costi per i materiali, non proprio esigui. L'obiettivo di Wiston Watts, classe 1967 (47 anni, non proprio un ragazzino ) pilota del bob a 2, e del suo compagno Marvin Dixon, frenatore 29enne , era di raggiungere almeno quota 80 mila dollari, che sarebbero bastati per pagare voli aerei, soggiorno, trasferimenti ed equipaggiamento: insomma, lo stretto indispensabile per affrontare la 15 giorni di competizioni olimpiche.

Per poter partecipare ai Giochi di Sochi, era necessario anche qualificarsi e questo comportava altre spese, per partecipare alle gare di qualificazione, appunto. Watts ha dato fondo ai suoi risparmi (e forse agli incassi della precedente edizione olimpica a ui avevano partecipato, guadagnando in sponsorizzazioni) e ha investito 150 mila dollari. Lo stesso ha fatto il suo compagno di sport, Dixon, ma occorreva altro denaro.

Da qui l'idea di affidarsi ai fans, tramite il crowfounding. La Degecoin fiundation, la fondazione che amministra la moneta virtuale Dogecoin , concorrente di Bitcoin, è venuta in soccorso dei "bobbisti" giamaicani, insieme agli utenti del sito social Reddit . Il risultato non è tardato ad arrivare: Watts e Dixon hanno finora raccolto la bellezza di 110 mila dollari, ben oltre la cifra che speravano di ricevere in donazioni dai sostenitori e amanti dello sport. La raccolta di denaro non è ancora temrinata, ma al momento i due atleti hanno la garanzia di poter partire per Sochi, dotati di bob, materiali di ricambio, tute, oltre ad un hotel che li ospiterà. Non resta che vederli all'opera e sperare che divertano come hanno fatto in passato.

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Eleonora Lorusso