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Vaughn Ridley/Getty Images
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Gli Hornets crescono a Est, record di triple Curry-Thompson a Ovest

La stagione di Charlotte fa sempre più felice il proprietario Michael Jordan, mentre Golden State infrange un altro primato

Il punto dell'ultima settimana Nba a cura del sito The Basketball Post: le squadre "on fire" e quelle in difficoltà, i giocatori in evidenza, le partite più appassionanti degli ultimi sette giorni e quelle da non perdere nei prossimi...

Qui Est

La squadra. A Charlotte non vedono un successo in post-season dal lontano 2002: forse è ancora troppo presto per cantar vittoria, ma questi Hornets hanno tutte le carte in regola per approdare ai playoff giocandoli da protagonisti e non da vittime sacrificali. La squadra di proprietà di Michael Jordan è in uno straordinario momento di forma e ha tra le sue fila un Kemba Walker che nelle ultime 10 vittorie ha viaggiato a 27.2 punti, 6 assist, 5.2 rimbalzi, 1.4 rubate, 50% dal campo e 44% da tre: numeri da All-Star.

Il giocatore. Se i Toronto Raptors stanno giocando la miglior stagione della loro storia, buona parte del merito va data al duo Kyle Lowry - DeMar DeRozan. Quest'ultimo soprattutto è diventato l'idolo della tifoseria canadese per la sua crescita esponenziale, grazie alla quale oggi è in grado di regalare partite da autentico trascinatore come quella immortalata dal video qui sotto con cui ha steso gli Heat all'overtime con 38 punti, 10 rimbalzi e 7 assist.


La partita. Prepotente prova di forza dei Cleveland Cavaliers che domenica 13 marzo si sono imposti 114-90 sul difficile campo dei Los Angeles Clippers. La formazione vice-campione Nba in carica ha messo a segno ben 18 triple di squadra, annichilendo gli avversari con percentuali dal campo straordinarie e con un'aggressività difensiva che ha messo a nudo tutte le difficoltà di Chris Paul e compagni.

Il caso. Una delle più grosse delusioni dell'intero panorama Nba è rappresentata dai Washington Wizards: la formazione della Capitale sta vivendo un momento molto difficile, fatto di pochi alti e moltissimi bassi ed è ormai a un passo dall'eliminazione dai playoff. La sensazione è che si sia giunti ad un punto di non ritorno in quel di Washington: con Bradley Beal perennemente acciaccato, anche le motivazioni di John Wall sembrano venir meno di partita in partita ed il futuro si fa sempre più nebuloso. Se nella prossima offseason non si arriverà a un top player (Kevin Durant?), il rischio di uno smantellamento del roster è concreto.

Da non perdere. Alle 00.30 di sabato 19 marzo sfida di vertice nell'Atlantic Division tra i Toronto Raptors e i Boston Celtics; alle 00.30 di domenica 20 marzo, invece, LeBron James torna con i suoi Cleveland Cavaliers a Miami ad affrontare gli Heat di Dwyane Wade.

Qui Ovest

La squadra. 33 vittorie e 0 sconfitte tra le mura amiche, un record complessivo di 57-10 e una difesa che riesce a limitare anche lo strapotere di attacchi esplosivi come quelli degli Oklahoma City Thunder e dei Los Angeles Clippers. In una normale stagione tutto il mondo starebbe celebrando la stratosferica regular season dei San Antonio Spurs: purtroppo (o fortunatamente) ci sono i Golden State Warriors ad oscurare il cammino dei texani che - ne siamo certi - pensano comunque a finire sulle prime pagine dei giornali da aprile in poi.

Il giocatore. Per una volta non premiamo un singolo giocatore, ma un coppia di fuoriclasse che sta riscrivendo i libri di storia dell'Nba. Dopo aver trascinato i Golden State Warriors alla sessantesima vittoria su 66 partite disputate, gli Splash Brothers (Stephen Curry e Klay Thompson) possono festeggiare un altro record: Curry (322) e Thompson (209) hanno realizzato il maggior numero di triple in stagione per una coppia di compagni di squadra (531 mentre scriviamo) nell’intera storia della lega professionistica americana. E il tutto con ancora un mese di regular season da giocare.

La partita. Nella difficile stagione degli Houston Rockets un raggio di luce arriva con il successo 102-98 sul difficilissimo campo dei Boston Celtics. Per una volta la pessima difesa dei texani riesce ad arginare l'attacco avversario e con il solito straordinario apporto offensivo di James Harden (32 punti) arriva un prezioso e significativo successo esterno.


Il caso. Improvvisa involuzione per i Dallas Mavericks, che da inizio marzo stanno incontrando grosse difficoltà nell'esprimere il proprio gioco. Il calo dei Mavs arriva nonostante un Dirk Nowitzki in buona forma e ha le sue radici nel tracollo fisico di una squadra che sembra arrivata in questa fase finale della regular season in debito di ossigeno, specie in uomini chiave come Zaza Pachulia, preziosissima arma difensiva e determinante nell'arginare l'atletismo degli avversari. Urge una svolta in tempi brevi visto che gli Utah Jazz non mollano e mettono in serio pericolo la qualificazione dei texani ai playoff.

Da non perdere. All'1.30 di domenica 20 marzo va in scena la supersfida tra i San Antonio Spurs e i Golden State Warriors, con i nero-argento che proveranno a mantenere inviolato il proprio campo al cospetto della miglior squadra della lega. All'1 di mercoledì 23 marzo, invece, gli Oklahoma City Thunder ospitano gli Houston Rockets del grande ex James Harden.

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