Nba: Usa contro Resto del Mondo. L'All Star Game dei giovani si trasforma
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Nba: Usa contro Resto del Mondo. L'All Star Game dei giovani si trasforma

Il Rising Star Challenge, la partita tra le giovani stelle, cambia formula con un inedito match tra americani e stranieri

Che l'Nba fosse ormai una lega di stranieri – quest'anno nel numero record di 101, provenienti da 37 paesi diversi – lo sapevamo da tempo.

Ora però i vertici della lega americana hanno deciso di adeguare al trend anche l'All Star Game, in programma a New York dal 13 al 15 febbraio, rivoluzionando la formula del Rising Star Challenge – una sfida tra i giocatori del primo anno e quelli del secondo – che per la prima volta metterà di fronte i migliori prospetti statunitensi contro i migliori giocatori stranieri.

A giocare l'inedito match tra Usa e Resto del Mondo saranno quindi sempre matricole (rookie) e sophomore (giocatori al secondo anno di permanenza in Nba) ma divisi tra americani e stranieri, e selezionati dagli assistenti delle 30 franchigie Nba che avranno a disposizione un voto a testa per scegliere i 20 giocatori (10 per squadra) protagonisti della sfida. 

A guidare le squadre saranno invece gli assistenti allenatori della partita delle stelle tra Eastern e Western Conference. Un altro passo deciso insomma verso un Nba sempre più globale.



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Teobaldo Semoli