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Nba: a Est la seconda giovinezza di Wade, a Ovest la leadership di Leonard

L'ultima settimana vede Miami trascinata dalla sua 34enne stella, mentre gli Spurs hanno ormai l'erede spirituale di Duncan

Il punto dell'ultima settimana Nba a cura del sito The Basketball Post: le squadre "on fire" e quelle in difficoltà, i giocatori in evidenza, le partite più appassionanti degli ultimi sette giorni e quelle da non perdere nei prossimi...

Qui Est

La squadra. Dopo i preoccupanti problemi di salute che hanno costretto Chris Bosh ai box, era lecito aspettarsi un calo di rendimento per i Miami Heat e invece la formazione guidata da coach Eric Spoelstra ha saputo trovare nelle difficoltà quella coesione che non si è sempre vista durante la stagione. Merito principalmente di Dwyane Wade, che sta portando indietro le lancette del tempo mostrando una condizione fisica invidiabile, e di Hassan Whiteside che, pur essendo stato tolto dallo starting-five, sta mostrando una notevole continuità di rendimento.

Il giocatore. Un'altra settimana di grande spessore quella messa in scena da Paul George, che ha guidato gli Indiana Pacers a una striscia vincente fondamentale per la lotta ai playoffs, sfoderando prestazioni da 35 punti contro Charlotte e da 38 a Washington, oltre a essersi rivelato l'ago della bilancia nella prestigiosa vittoria interna contro i San Antonio Spurs.

La partita. La vittoria dei Chicago Bulls per 108-100 sugli Houston Rockets non solo è stata fondamentale per la traballante classifica di Derrick Rose e compagni, ma ha anche segnato il ritorno sul parquet di Jimmy Butler dopo 11 partite saltate a causa di un infortunio al ginocchio. Con questo rientro e con un Pau Gasol in grande forma, a Chicago sognano di poter fare qualcosa di grande in post-season.


Il caso. Durante la sfida casalinga contro i Portland Trail Blazers, i tifosi dei New York Knicks contestano legittimamente la squadra per la pessima prestazione mostrata sul parquet e Carmelo Anthony non trova niente di meglio da fare che litigare con un fan seduto dietro la panchina, per poi indicargli il n°1 della franchigia James Dolan: "Guarda, il proprietario è seduto li vicino: chiedigli indietro i soldi!". Non propriamente un comportamento da professionista.

Da non perdere. Alle 4.30 di venerdì 11 marzo i Cleveland Cavaliers vanno a far visita ai Los Angeles Lakers, il che vuol dire che vedremo affrontarsi per l'ultima volta LeBron James e Kobe Bryant. Interessante anche la sfida che andrà in scena sabato 12 marzo alle 2.00, quando i Chicago Bulls ospiteranno i Miami Heat, due formazioni in un buon momento di forma e possibili mine vaganti nei playoffs.

Qui Ovest

La squadra. Settimana povera di particolari exploit ad Ovest del Mississipi e dunque diamo merito ai Memphis Grizzlies che, pur alle prese con l'infortunio di Marc Gasol che ha messo fine alla stagione del fuoriclasse spagnolo, stanno mettendo insieme l'ennesima stagione di alto livello. La perla della settimana è senza dubbio la vittoria sul campo dei Cleveland Cavaliers nonostante l'assenza di ben quattro titolari.

Il giocatore. Nonostante la non buona prestazione contro gli Indiana Pacers, è Kahwi Leonard il trascinatore dei San Antonio Spurs in questo scorcio di stagione. L'ala texana ha messo a referto negli ultimi 7 giorni oltre 27 punti, 10 rimbalzi e 4 assist di media a partita, dimostrando una maturità tale da essere ormai da tutti ritenuto il naturale erede della leadership in casa Spurs per il "dopo" Tim Duncan.



La partita.
Quando si gioca con poca concentrazione, anche gli incontri più scontati possono rivelarsi delle trappole infernali: come nel caso dei Golden State Warriors, clamorosamente battuti allo Staples Center dai derelitti Los Angeles Lakers di questa stagione. Nell'occasione, Stephen Curry e compagni si sono dovuti inchinare al talento emergente di Jordan Clarkson e D'Angelo Russell.

Il caso. A Sacramento per provare a salvare la travagliata stagione dei Kings hanno deciso di intraprendere il disperato tentativo di assumere per un breve periodo Tom Thibodeau per dare una consulenza a coach George Karl. Di sicuro i consigli e le analisi dell'ex allenatore dei Chicago Bulls potranno rivelarsi preziosi, ma con due giocatori come Rajon Rondo e DeMarcus Cousins sempre alle prese con atteggiamenti da prima donna, difficilmente si potrà risollevare una squadra che ormai ha più di un piede fuori dai playoffs.

Da non perdere. Alle 2.30 di domenica 13 marzo i San Antonio Spurs ospiteranno gli Oklahoma City Thunder: vedremo dunque a confronto le due rivali più credibili per i Golden State Warriors nella Western Conference. Sempre domenica 13 marzo ma alle 21.30 i Los Angeles Clippers ospiteranno i Cleveland Cavaliers in una sfida che si preannuncia equilibrata e molto spettacolare.

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