Nba Draft 2015: ecco chi saranno le prime 5 scelte
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Nba Draft 2015: ecco chi saranno le prime 5 scelte

Questa notte le 30 franchigie, con Minnesota in testa, sceglieranno i migliori prospetti per il futuro. Nella speranza che diventino All Star

E’ tutto pronto al Barcalys Center di Brooklyn per l’Nba Draft 2015. Questa notte, all'una italiana, le 30 franchigie Nba sceglieranno, secondo l’ordine stabilito dal record della stagione passata e della lottery dello scorso maggio, i migliori prospetti del college basketball (e non solo).

MINNESOTA Quest’anno l'urna di New York ha stabilito che saranno i Minnesota Timberwolves a scegliere per primi, seguiti dai derelitti Los Angeles Lakers e dai Philadelphia 76ers (qui l’ordine completo nella draft board). 

NUMERO 1 La corsa alla prima scelta assoluta – quella che nel 2006 i Toronto Raptors destinarono all’azzurro Andrea Bargnani – se la contenderanno il lungo di Kentucky Karl-Anthony Towns e il centro di Duke Jahlil Okafor. Per tutto la scorsa stagione sembrava che Flip Saunders, coach di Minnesota, fosse intenzionato a scegliere Okafor, ma dopo i work out – dei veri e propri “provini” individuali, in cui vengono testate le doti tecniche e fisiche dei giocatori – Towns è sembrato il più adatto per integrarsi con gli attuali T-Wolves.

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Ecco allora quali potrebbero, anzi dovrebbero essere le prime 5 chiamate secondo gli esperti americani...

1) Karl Anthony Towns, ala-centro da Kentucky

Il lungo nato nel New Jersey ha giocato un solo anno con i Wildcats, imbattuti in stagione ma sconfitti a sorpresa da Wisconsin nella prima partita delle Final Four. Towns ha viaggiato a 10.3 punti e 6.7 rimbalzi di media nel corso della stagione ed è un centro con discrete doti tecniche – sorprendente, soprattutto per un giocatore di 211 cm, la serie di canestri da tre punti messa in mostra nei workout – e potenzialmente in grado di dominare fisicamente sotto canestro.

Gli Highlights della stagione di Anthony Towns


2) Jahlil Okafor, Centro da Duke

Per Minnesota scegliere Towns vorrebbe dire “consegnare” ai Lakers Okafor, l’altro pezzo pregiato di questo draft. Il centro di Duke ha viaggiato con cifre – 17.3 punti e 8.6 rimbalzi di media –  superiori a quelle del suo rivale di Kentucky, con cui condivide anche lo status da “freshman” (ovvero di giocatore con un solo anno di college alle spalle). Okafor non ha però entusiasmato durante le Final Four (seppur vinte con i Blue Devils), tant’è che si dice che i Lakers potrebbero "virare" sorprendentemente sulla guardia di Ohio State D’Angelo Russel….

Gli Highlights di Jahlil Okafor


3) Kristaps Porzingis, Ala dalla Lettonia

Classe 1995, l’impronunciabile ala lettone del Siviglia ha stupito tutti durante i workout a Las Vegas dove le sue movenze e il suo tiro hanno ricordato subito ai selezionatori Nba il primo Dirk Nowitzki – ci starebbe anche il paragone Pau Gasol, ma con più tiro dalla distanza –. Alcuni dicono addirittura che Porzingis potrebbe essere scelto alla numero 2, ma presumibilmente se lo contenderanno i Sixers, che hanno in mano la terza scelta, e i Knicks.

Gli Highlights di Kristaps Porzingis


4) D'Angelo Russell, Guardia da Ohio State

Se Towns e Okafor verranno scelti, come è quasi certo, con le prime due chiamate, Russel è l’uomo su cui i Knicks sarebbero pronti a puntare per mettere ordine tra i loro esterni. Phil Jackson e Dereck Fisher sono andati fino a Las Vegas per vedere il mancino da Ohio State, che nei fondamentali ricorda James Harden e potrebbe essere l’uomo giusto per il triangolo offensivo di News York – che comunque potrebbe vederselo soffiare da Philadelphia se i Sixers dovessero preferire la scelta di una guardia a quella di un lungo, come Porzingis… –.

Gli Highlights di D'Angelo Russel


5) Mario Hezonja, Guardia/Ala dalla Croazia – Emmanuel Mudiay, Play/Guardia dalla Cina

La quinta chiamata assoluta è nelle mani degli Orlando Magic che dovrebbero scegliere tra il congolese Mudiay e il croato Hezonja. Il primo è reduce da una stagione nel campionato cinese a 18 punti, 6 rimbalzi e 6 assist di media, mentre il secondo si è messo in mostra nel Barcellona e ha grossi margini di miglioramento. Per questo i Magic sembrano orientati a scegliere proprio la guardia croata, che con il suo talento offensivo, soprattutto nel tiro da tre punti, potrebbe davvero far comodo a una squadra che lo scorso anno ha tirato con il 34% da oltre l’arco dei 7,25. Se così fosse, Orlando lascerebbe ai Kings, da tempo in cerca di una point guard di livello, la possibilità di prendere Mudiay alla numero 6.

Gli Highlights di Mario Hezonja


Gli Highlights di Emmanuel Mudiay

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Teobaldo Semoli