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Basket: il messaggio della Supercoppa vinta dall'EA7 Milano

Un gruppo tanto numeroso quanto coeso: l'Olimpia domina il primo torneo di stagione e tutto fa pensare che farà lo stesso in Campionato

L'EA7 Milano ha alzato la prima Supercoppa della sua storia dopo aver dominato la due giorni del Forum: 22 punti di scarto a Cremona in semifinale (109-87) e 18 ad Avellino in finale (90-72) sono stati la certificazione di una supremazia che va però ben oltre i tabellini del torneo che ha aperto la stagione ufficiale.

Il roster di Milano, come già evidenziato da tutti gli addetti ai lavori, coach avversari inclusi ("L'Armani gira con due pullman", la simpatica battuta di Cesare Pancotto alla presentazione della Supercoppa), è davvero il doppio - se non in alcuni casi il triplo - di quello degli altri club del nostro Campionato. E lo è non perché a ogni incontro la panchina si allunga con un terzetto di giocatori in tuta che avrebbero ampio minutaggio se non lo starting-five in qualsiasi altra squadra di Serie A, ma perché - da quello che si è appunto visto al Forum - coach Jasmin Repesa può già contare su un vero gruppo, in cui tutti entrano per dare il massimo nei minuti lasciati loro dalle inevitabili rotazioni. Che divengono così la vera arma dell'Olimpia, trasformandosi in quel surplus di energia e freschezza che permette ai milanesi di tirare a un certo punto la zampata vincente contro avversari ormai con le gambe pesanti e le percentuali di tiro sporcate dalla stanchezza.

E' accaduto in questa Supercoppa e accadrà tante altre volte in Italia (ben diverso invece il discorso in Eurolega) con buona pace di qualsiasi fantasia di lotta-scudetto. Intendiamoci: non è colpa dell'EA7 Milano, che si è giustamente strutturata per affrontare ad alto livello una stagione da almeno 60 partite (30 di regular-season tanto in Campionato quanto in Eurolega), e il cui coach Jasmin Repesa si sta confermando capace di gestire senza creare scontento una tale abbondanza di talenti, tra i quali - accanto all'Mvp Krunoslav Simon - ha brillato in Supercoppa lo sloveno Zoran Dragic per esplosività e spirito guerriero "alla Cerella". Ma davvero il Campionato 2016-2017 al via il prossimo weekend pare destinato a essere una lunga sfida per il secondo posto ancor più di quello passato, con tutto l'appeal (anche mediatico) che offrono le storie di cui già si conosce il finale...

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Paolo Corio