Basket: Siena ha vinto il 7° titolo consecutivo perché…
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Basket: Siena ha vinto il 7° titolo consecutivo perché…

3 motivi per cui la Montepaschi è di nuovo campione d'Italia e 3 per cui gli altri hanno perso il Campionato. Più un conteggio dei fischi arbitrali...

Quando vinci tanto, quasi sempre diventi antipatico agli avversari. Quando vinci 6 titoli di fila, come nel caso della Montepaschi Siena, finisce che ti odiano. Ma se sei davvero forte, trasformi il tutto in nuova energia per raggiungere il 7° scudetto consecutivo (nuovo record assoluto, 8 quelli totali) anche a dispetto di tutte le accuse e proteste che hanno accompagnato questi playoff 2013 del Campionato di basket.

Lamentela n°1 dei club opposti ai toscani dai quarti in poi: gli arbitri fischiano solo a loro favore. Bene, siamo andati a controllare i tabellini per verificare: su 19 partite di playoff, in 10 occasioni Siena si è vista fischiare più falli degli avversari, vincendo 5 volte e perdendo altrettante; nelle altre 9 partite in cui ci sono invece stati più fischi a favore dei toscani, la Montepaschi ha vinto 6 volte e perso 3. Numeri alla mano, gli arbitraggi non paiono dunque aver proprio influito sul percorso della Montepaschi verso il suo ennesimo successo.

Un dettaglio va però evidenziato, giusto per non sembrare (come non siamo) di parte: dei 9 match con più fischi a favore che contro, 5 consecutivi sono quelli della serie contro Varese, la più infiammata dalle polemiche per tutta una serie di decisioni arbitrali e per diversi episodi accaduti anche al di fuori del parquet. Anche se poi, considerando il tutto a mente lucida, a influire in negativo sui lombardi è stata eventualmente solo la sfortuna, con Bryant Dunston costretto in borghese nella settima e decisiva partita della serie.

Quello di Siena è insomma senza ombra di dubbio uno scudetto conquistato con pieno merito, dopo una rifondazione nell'estate del 2012 che ha comunque saputo mantenere vincenti elementi di continuità, a partire dal ruolo di Luca Banchi, assistente per sei anni di Simone Pianigiani e oggi al primo titolo da head-coach (oltre a un contratto per cercare di far tornare a vincere la prossima stagione gli ex acerrimi rivali dell'Olimpia Milano). Entriamo però nel merito del successo della Mens Sana…

I 3 motivi per cui Siena ha vinto (e con merito)
- Siena ha giocato tutte le serie con il fattore-campo a sfavore. E se contro Roma poteva ormai essere considerato un dettaglio, le vittorie di gara 7 a Milano e a Varese sono imprese che giustificano appieno il titolo.
- Dopo l'eliminazione dall'Eurolega, la Montepaschi ha attraversato un momento di crisi che l'ha portata a un cammino in Campionato addirittura fuori dalla media-playoff. Qualificatasi con il 5° posto in virtù del girone d'andata, Hackett e compagni hanno poi dimostrato una capacità di reazione che solo i veri campioni hanno. Quelli che si ritrovano poi appunto con lo scudetto cucito sulla maglia.
- Via Simone Pianigiani, il coach della sestina vincente, via capitan Stonerook, via il funambolo McCalebb (che a sua volta aveva sostituito McIntyre), Siena ha saputo ancorarsi al passato puntando su Luca Banchi e proiettarsi nel futuro scommettendo su Daniel Hackett, Mvp dei playoff. A certificare la qualità di una dirigenza che è poi il vero punto di forza della Mens Sana anno dopo anno.

I 3 motivi per cui gli altri hanno perso

- Strafavorita a inizio Campionato, Milano ha ceduto nei quarti proprio ai futuri campioni. Investimenti sbagliati e cattiva gestione dello spogliatoio hanno però condannato l'Olimpia prima ancora della 7a gara della serie.
- Regina della regular-season, poi condizionata dagli infortuni, Varese ha cercato la bagarre per venire a capo di una serie durissima. E così facendo ha solo favorito gli avversari, di gran lunga più abituati a certi clima da battaglia.
- Per Roma stesso errore di Varese (oltre alla "curiosa" scelta di rinunciare alla spinta degli 11 mila del PalaLottomatica). Con l'aggravante per coach Calvani, fattosi espellere dopo un solo quarto di gara 5, di aver lasciato i suoi due giovani assistenti in balìa dell'esperienza dell'ottimo Luca Banchi.

Si ringrazia per le immagini il sito dailybasket.it.

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Paolo Corio