Basket, Final 8: Trento-Avellino, Milano-Cremona le due semifinali
ANSA / MATTEO BAZZI
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Basket, Final 8: Trento-Avellino, Milano-Cremona le due semifinali

Questo il responso della prima giornata di Coppa Italia al Forum: ecco come sono andate le partite dei quarti - video

Quando alle 12 si è alzata la prima a palla a due del lungo weekend di Final 8, il Forum di Assago era ancora completamente vuoto, come già accaduto in altre edizioni in occasione della prima giornata. Un giorno qualcuno ci spiegherà perché ci si ostina a proseguire con questa formula, senza nemmeno pensare a coinvolgere le scuole per fare delle prime partite dei quarti almeno un'occasione per avvicinare i più giovani al basket...

In attesa di un auspicabile cambio del calendario o magari anche del format (fosse anche quello di una Final 4), la maratona della Coppa Italia ha comunque chiuso la sua prima giornata vedendo gradualmente riempirsi le tribune dell'impianto milanese e il campo dare i suoi responsi: ecco così che Trento-Avellino sarà la prima semifinale di sabato 20 febbraio (ore 18.15, diretta Raisport), seguita quindi alle 20.45 - sempre con diretta Rai - dal derby lombardo tra l'EA7 Milano e Cremona.

Di seguito, le cronache delle singole sfide dei quarti, con alcune video-interviste ai protagonisti...

Giorgio Tesi Group Pistoia-Dolomiti Energia Trento 74-81

Sospinta dal calore dei suoi tifosi (senza i quali il Forum delle 12 sarebbe stata una vera cattedrale nel deserto), Pistoia regge di fatto un tempo e mezzo quarto. Troppo pesante l'assenza di Moore per potersela davvero giocare fino in fondo con Trento, che infatti, sotto di un canestro (37-39) al rientro negli spogliatoi, piazza un break letale nella seconda parte del terzo quarto, con un gioco da quattro punti di Poeta (autore anche di 5 assist) che fa segnare il 63-49 della terza sirena.

Dopo di che la partita è chiusa nell'inerzia, ma non nel risultato: con tre triple consecutive (due a firma di Mastellari, una di Czyz, top-scorer finale dei suoi con 20 punti), Pistoia si riporta infatti a -7 in un ultimo, orgoglioso sussulto, prima che Trento riprenda il controllo dell'incontro, riportando il vantaggio ben al di sopra del margine di sicurezza (79-62 a firma di Pascolo, 12 punti e 7 rimbalzi a referto) per poi gestirlo fino all'ultima sirena.

Per coach Buscaglia (sopra il video con le sue dichiarazioni a fine partita) il migliore in assoluto con 18 punti e 9 rimbalzi in 27' sul parquet è risultato Julian Wright, mentre 13 sono arrivati da un ritrovato Jamarr Sanders. Pochi punti (4) ma una buona presenza sotto canestro invece per l'ex-canturino Berggren, che in proiezione potrebbe rivelarsi il giusto rinforzo a rimbalzo per la Dolomiti Energia.

Vanoli Cremona-Banco di Sardegna Sassari 97-89 dts

La fortuna - si sa - aiuta gli audaci. Ed ecco così che con tre punti di vantaggio a una manciata di secondi dalla quarta sirena Sassari incredibilmente non commette fallo, facendo risalire il campo fino all'arco a Nicolò Cazzolato, classe 1989, alla sua prima stagione in Serie A: la guardia di Cremona deve prendersi per forza il tiro, infilando così la tripla che chiude una rimonta destinata altrimenti a rimanere incompiuta.

Un canestro che è anche un vero e proprio colpo del ko per il Banco di Sardegna, che rimane con la testa a quell'utlimo errore difensivo, lasciando campo e punteggio a una Vanoli che - malgrado qualche sbavatura nella gestione finale - viene poi sospinta al traguardo della vittoria nel supplementare dalla leadership di McGee (12 punti, 7 assist a supplire all'assenza di Luca Vitali) e dalla mano di Turner, miglior realizzatore in assoluto con 28 punti in un match che boccia gli attacchi (30/69 totale al tiro per Cremona, 29/66 per Cremona) più che promuovere le difese.

Tra i sardi, che dopo due edizioni vincenti vedono svanire l'effetto Coppa Italia, il migliore è invece David Logan: 29 punti e 8 assist, con un 12/13 ai liberi che nel finale del quarto periodo stava consegnando al Banco l'ennesima semifinale... Prima di quella sciocchezza difensiva e della prodezza da raccontare ai nipoti di Cazzolato. Che per il momento la racconta a noi nel video qui sopra.

Grissin Bon Reggio Emilia-Sidigas Avellino 87-94

Elogio del play tascabile: prima l'acciaccato Green (9 punti, 1 assist), quindi il decisivo Ragland (20 punti, 7 assist) continuano a pompare gioco nel motore della Sidigas Avellino, con il quasi infallibile Veikalas (21 punti, top-scorer del match con 4/4 da due e 4/5 da oltre l'arco) che dal perimetro deve solo ricoprire il ruolo dell'uomo giusto al posto giusto e Nunnally (17 a referto) a trovare le giocate vincenti quando il pallone scotta un po' di più.

Risultato: dopo il 22-17 per Reggio Emilia, gli irpini vanno in fuga prolungata in tutti i quarti successivi, con un solo momento di affanno quando il rientrante Aradori realizza il suo unico canestro al 36° riducendo lo svantaggio della Grissin Bon a soli quattro punti (78-74). Si tratta però esclusivamente di un temporaneo sbandamento della rodata banda di coach Sacripanti (la sua analisi post-partita nel video sopra), con il solito Ragland che riprende subito in mano l'inerzia del gioco e Nunnally che trova un gioco da tre per l'87-76 che mette quasi in cassaforte il risultato.

Il resto lo fanno anche gli errori offensivi di Reggio Emilia, che chiude con sei giocatori in doppia cifra (Polonara 15, Della Valle 13, Kaukenas 12, Gentile e Golubovic 11, Silins 10) ma anche con il 55% da due (24/44) e il 33% (9/27) da oltre l'arco. A parziale scusante, i tanti giocatori al rientro dopo un infortunio (Aradori, Stefano Gentile, Veremeenko) e l'ormai consueta assenza di Lavrinovic.

EA/ Milano-Umana Reyer Venezia 88-59

Due triple iniziali di Mike Green (le uniche su 7 tentativi) regalano altrettanti vantaggi alla Reyer (3-0, 6-5), dopo di che è una non irresistibile, ma comunque inesorabile cavalcata dell'EA7 Milano, che dopo il 38-31 dell'intervallo crea l'abisso nella terza frazione (66-44) per proseguire sino all'88-59 finale.

Con Simon, McLean e Macvan sugli scudi (13 punti per il croato, 12 a testa per gli altri due quando c'era ancora partita), c'è gloria un po' per tutti nelle fila dell'Olimpia, a partire da un Sanders che si integra sempre più nei meccanismi di squadra mettendo insieme 16 punti (top-scorer del match) a risultato ormai acquisito, con anche Lafayette (10) in doppia cifra per coach Repesa, di cui potete sentire le condizioni post-match nel video sopra.

Davvero poco cosa invece la Reyer Venezia, che soccombe anche 108-41 in valutazione di squadra e mette a referto un misero 25% (7/28) da oltre l'arco. Da salvare solo Owens non tanto per la prestazione in sé (12 punti), quanto per un paio di schiacciate da highlights di giornata. L'impressione, comunque, è che le colpe non fossero propriamente dell'esonerato Recalcati: coach De Raffaele avrà davvero molto da lavorare per raddrizzare la rotta in Campionato.

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Paolo Corio