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Balotelli è tornato: gol e parole per il Milan (e per Conte)

Non segnava in rossonero da 17 mesi e a Udine è stato decisivo: "Mi tolgo sassolini dalle scarpe". La nazionale lo aspetta per Euro2016

Il filo si era spezzato 17 mesi fa, esattamente il 19 aprile 2014, giorno dell'ultima rete in rossonero e in serie A di Supermario. Allora stava preparando il Mondiale di Brasile che gli avrebbe riservato una cocente delusione. Questa volta la punizione sotto l'incrocio dei pali a Udine che ha aperto le marcature nel 3-2 da infarto del Milan contro i friulani certifica la resurrezione di un potenziale campione che pareva perso per sempre.

Balotelli è tornato. Dopo i lampi di classe della mezz'ora nel derby, senza la gioia della rete e con un palo su cui rimuginare per giorni, gli sono bastati cinque minuti e una punizione per ritrovare la gioia della marcatura. Parabola bellissima e imprendibile, sotto l'incrocio dei pali di un incolpevole Karnezis. Gol alla Balotelli, da fermo, senza però che ci sia stato solo questo nella notte del ritorno.

Calci e ammonizioni: ecco Balo trascinatore

Non si è limitato a segnare, Balotelli, ma è stato autore di una prestazione importante. A tratti i difensori dell'Udinese hanno faticato più del dovuto a marcarlo e sono volati i calcioni e i cartellini gialli: quattro ammonizioni causate dalle sue giocate che hanno costantemente tenuto in apprensione la retroguardia friulana, colpita a freddo e poi messa in difficoltà per tutto il primo tempo.

Un Balotelli nuovo, più mobile e disposto a mettersi in gioco. Quello che gli sta chiedendo Mihajlovic (non a caso soddisfatto al di là della prudenza nei giudizi) e che vorrebbe da lui anche Antonio Conte. Il ct ha il nome di Mario nell'elenco degli azzurrabili, non può permettersi di farne a meno in una nazionale carente di qualità davanti, ma ha bisogno di segnali immediati. Questo Balotelli li sta dando e c'è da scommettere che presto tornerà a giocarsi la sua chance a Coverciano.

"Mi tolgo sassolini dalle scarpe"

Unico neo di serata, l'ammonizione rimediata all'inizio per un'entrata in ritardo su Ali Adnan. Piccola sporcatura di una partita quasi perfetta e che mescola le gerarchie nell'attacco rossonero. Da oggi sarà difficile considerare Luiz Adriano titolare e Balotelli sostituto. Bacca sembra intoccabile e il tridente al momento è poco più di un sogno tattico di inizio autunno, nemmeno un progetto in ogni caso di difficile realizzazione.

Con il gol Balotelli ha ritrovato anche il piglio dei giorni belli: "Per me era una partita difficile, sapevo che mi avrebbero provocato. Sono contento della prestazione, piano piano mi tolgo i sassolini dalle scarpe, poi risponderò anche a chi parla male di me". Parole che indicano una gran voglia di riprendersi in fretta un futuro che pareva bruciato dopo una stagione buttata via a Liverpool. Balo è tornato: segna gol e prende calci ("perché gli avversari la palla non la vedono"). La scommessa di Galliani, criticato per averlo riportato a Milanello, sembra un po' meno azzardata ogni ora che passa.

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Giovanni Capuano