Sbk, round 3: ad Aragón vincono Rea e Davies
Robert Cianflone/Getty Images Sport
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Sbk, round 3: ad Aragón vincono Rea e Davies

La prima tappa europea del Mondiale conferma l'ottima forma del pilota nordirlandese e riporta la Ducati sul gradino più alto del podio. Dopo 58 gare!

Gara 1

Nonostante la febbre, Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) si aggiudica la quarta vittoria su cinque gare e, ancora una volta, il podio è tutto britannico, con Chaz Davies (Aruba.it Racing-Ducati Superbike Team) sul secondo gradino e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) sul terzo. Sykes è il migliore alla partenza - alle sue spalle, Davies e Rea -  e rimane in testa fino al giro 11, quando il nordirlandese lo supera dopo aver sorpassato Davies al sesto giro. Al giro 14, Davies mette le ruote davanti all'ex campione del mondo Sykes; Rea, intanto, accumula un buon margine di vantaggio e guida in sicurezza. Il rider gallese, però, nei cambi di direzione resta incollato al codino della ZX-10R e attacca: il sorpasso gli riesce all'ultimo giro ma il nordirlandese non ha nessuna intenzione di piazzarsi secondo e il duello diventa incandescente. Alla fine di una serie di sorpassi e controsorpassi spettacolari, Rea taglia il traguardo con 51 millesimi di vantaggio sul gallese. Sykes arriva terzo a 5 secondi dal compagno di squadra; Haslam è quarto, con un distacco di 15 secondi. Gli italiani: il migliore è Matteo Baiocco, dodicesimo, sulla Ducati Panigale R del team Althea Racing. Peccato per Ayrton Badovini - all'esordio stagionale sulla Bmw del Team Bmw Motorrad Italia - che  cade all'ultimo giro, ottavo fino a quel momento. Gara negativa per la scuderia Voltcom Crescent Suzuki: Randy De Puniet e Alex Lowes sono costretti al ritiro, come David Salom (Team Pedercini). Ottimo debutto, invece, per Xavi Fores nell'Aruba.it Racing-Ducati Superbike Team, che sostituirà Davide Giugliano anche nel round di Assen. Lo spagnolo ottiene il sesto posto.

Sylvain Barrier nel team BMW Motorrad Italia
Sylvain Barrier nel team BMW Motorrad Italia

Gara 2

A distanza di due anni e mezzo (e 58 gare), la Ducati torna protagonista delle derivate. Merito di Chaz Davies, che guida la Panigale in modo impeccabile dall'inizio: primo da subito, il rider gallese non lascia a Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team) nessuna possibilità di raggiungerlo. I due piloti britannici si allontanano dagli inseguitori Tom Sykes (Kawasaki Racing Team) e Leon Haslam (Aprilia Racing Team Devils) al giro 4, mentre Ayrton Badovini ( Bmw Motorrad Italia) e Michael van der Mark (Pata Honda World Superbike Team) si danno battaglia a colpi di sorpassi mozzafiato per il settimo posto. Le gare di SykesSylvain Guintoli (Pata Honda World Superbike Team) terminano al giro 5. Un high-side acrobatico mette al tappeto (senza gravi conseguenze) il primo, mentre il campione del mondo in carica, undicesimo in pista, perde l'anteriore e scivola. Davies, intanto, continua a guadagnare metri e secondi (quasi 2) su Rea, che sente il rombo della Rsv4 di Haslam sempre più vicino. Al giro 10, l'inglese aggancia l'irlandese senza, però, riuscire mai a superarlo. Davies in solitaria taglia il traguardo esultando, con oltre 3 secondi di vantaggio su Rea; all'Aruba.it Racing Ducati Team giungono soddisfazioni anche da Xavi Fores, quinto. Eccellenti le prestazioni dei piloti dell'Aprila Racing Team Devils: terzo gradino del podio per Haslam e quarto posto per Torres. Ancora a proposito di Italia, il nostro rider migliore è Badovini. che si riscatta dalla caduta in gara 1 e conclude nono.

Le immagini del round di Aragón

WorldSbk.com
Il podio di gara 1. Da sinistra: Chaz Davies, Jonathan Rea e Tom Sykes

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Cristina Marinoni