Che fine farà Antonio Cassano?
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Che fine farà Antonio Cassano?

Il Pibe de Bari compirà 31 anni a luglio e la sua carriera è in fase calante. In pochi sono pronti ad accoglierlo e anche Mazzarri vuole puntare su altri elementi... - Ultim'ora: Cassano vicino al Parma  - Donadoni chiama Cassano - Preziosi rilancia - CALCIOMERCATO IN DIRETTA

Forse anche lo stesso concetto di "cassanata" ha perso il suo fascino. Anche i suoi colpi di testa, le sue follie, le reazioni scomposte, hanno dovuto lasciare posto all'eco di quelle firmate Mario Balotelli. Antonio Cassano non è più il fenomeno pazzo per eccellenza del calcio italiano. Il bresciano nato a Palermo con la pelle nera ha oscurato l'attenzione mediatica nei confronti del genietto di Bari Vecchia che fino a qualche anno fa monopolizzava i media con i suoi colpi in campo e fuori. Il suo arrivo al Milan dopo il litigio con il compianto presidente Riccardo Garrone aveva tenuto banco su tutti i mezzi di informazione sportiva. La vita di Cassano è sempre stata perfetta per il taglio da tabloid: litigi, multe, grandi giocate, crisi esistenziali, conferenze stampa surreali. Dal suo esordio in serie A nel 1999 con il gol all'Inter che gli ha cambiato la vita fino al passaggio miliardario alla Roma di Sensi e quello milionario al Real Madrid di Capello. Sempre sopra le righe, criticato per un'immaturità e un'istintività troppo calcata nonostante chiunque gli abbia sempre riconosciuto uno dei talenti più limpidi nella storia del nostro calcio. Il litigio con Adriano Galliani lo aveva portato in braccio ai cugini nerazzurri suscitando l'ira dei tifosi milanisti. Nuovo tradimento e nuova vita calcistica nel matrimonio con Andrea Stramaccioni, suo grande estimatore. Già a settembre chi lo conosceva metteva in guardia: "Antonio resta buono sei mesi poi puntualmente torna alla ribalta". Così è stato. Litigio con Andrea Stramaccioni, i due che arrivano quasi alle mani, il feeling si spezza. Negli ambienti nerazzurri si vocifera che Cassano abbia rinfacciato all'allenatore romano di non averlo difeso di fronte al clan degli argentini, di aver perso potere e credibilità nell'ambiente e ciononostante di aver continuato a "credersi Josè Mourinho". Morale: la stagione dell'Inter finisce nel peggiore dei modi con il record di sconfitte nella storia del club e l'esonero di Stramaccioni. Cassano chiude la stagione con 28 presenze e 7 gol in campionato, 39 partite e 9 gol stagionali. Non poco per essere stato tra i pochi giocatori continui in una squadra devastata dagli infortuni.

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I numeri di Cassano lasciano invariato il suo valore di mercato ma nonostante la classe cristallina e la sua carriera ancora nel pieno dell'età il suo appeal sta sfumando sempre più . All'Inter è arrivato Walter Mazzarri, l'unico allenatore che è riuscito a gestirlo senza troppi screzi nel periodo della Sampdoria, lui spera di giocarsi le carte con il tecnico livornese. Mazzarri ne farebbe anche a meno, conosce Antonio, conosce quanto la sua presenza in uno spogliatoio come quello dell'Inter possa essere una lama a doppio taglio per tutto l'ambiente. Cederlo? Moratti non avrebbe problemi ma l'ostacolo è sempre lo stesso: chi si prende Antonio Cassano? A Milano guadagna circa 3 milioni di euro a stagione e in Italia è stato proposto al Parma nell'affare Belfodil. Ghirardi ha forti dubbi e offrirebbe massimo 1,5 milioni a stagione mentre la sorpresa potrebbe essere il Genoa. Fantantonio ha famiglia in Liguria e ha già scelto che passerà a Genova il resto della sua vita, Garrone gli ha chiuso ogni porta e l'unica possibilità è quella di vestire il rossoblù. Preziosi ci sta pensando, queste sono le principali possibilità per il giocatore. L'alternativa all'estero porta i colori del Monaco ma nonostante un primo sondaggio le recensioni sul giocatore hanno fatto capire al club monegasco che è meglio lasciar perdere. Fisicamente Cassano non è Javier Zanetti e il suo calo è stato costante, anche nei valori di mercato: nel 2004 valeva 25 milioni di euro, due anni dopo al Real 20,5. Arrivato alla Sampdoria era quotato circa 8/9 milioni di euro, valore che dopo la bella esperienza in blucerchiato salì nuovamente. Adesso un nuovo periodo di calo, dovuto soprattutto ad un carattere che nessun spogliatoio vorrebbe pesare sulla bilancia con il talento.

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Matteo Politanò