E' morta Annarita Sidoti, campionessa italiana della marcia
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E' morta Annarita Sidoti, campionessa italiana della marcia

Nel suo palmarès, tante medaglie e tantissimi riconoscimenti. L'oro ai Mondiali di Atene del 1997, il suo punto più alto. Aveva 44 anni

E' morta Annarita Sidoti, una delle più grandi campionesse di sempre dell'atletica italiana. La marcia era il suo terreno di caccia. Meglio di lei, pochissime altre in tutto il mondo. Ha cominciato a collezionare medaglie agli Europei indoor di Glasgow del 1990: bronzo nella 3 chilometri a 21 anni, la premessa di una carriera straordinaria. La prova del nove prima del grande trionfo di Atene nella 10 Km, anno di grazia 1997. Aria di Mondiale, Sidoti superstar. Il bilancio in azzurro dice 47 presenze, spese tra Olimpiadi (3) e Mondiali (6). Con lei a guidare la truppa tricolore, l'Italia ha fatto spesso benissimo. Poi, impetuosa e insolente come sua abitudine, è arrivata la malattia. Quella che ti spegne poco alla volta, tra dolori, lacrime e dannazioni. Se n'è andata così a 44 anni, Annarita. Tra la disperazione del marito Pietro e dei piccoli Edoardo, Alberto e Federico. "Le medaglie della Sidoti - scrive sul sito Fidal il presidente Alfio Giomi - sono storia del nostro sport, ma in questo momento dobbiamo ricordare Annarita e quello che fino all'ultimo istante ha rappresentato come donna. La sua grinta, la sua tenacia e quel sorriso che le illuminava il volto sono entrati nel cuore di tutti. Ho avuto la fortuna di essere capo delegazione della squadra azzurra in occasione dei suoi successi a Spalato e Budapest e l'immagine di lei che sventola, piena di gioia, un'enorme bandiera tricolore è un ricordo che in questo momento mi emoziona profondamente". Un lungo respiro, prima di un lungo, lunghissimo applauso.

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Dario Pelizzari