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Ancelotti: "Non sarò il sostituto di Conte in Nazionale"

L'ex tecnico di Milan e Real Madrid conferma che non tornerà ad allenare prima della prossima stagione. "Pirlo all'Inter? Un'idea vincente"

Non sarà Carlo Ancelotti il sostituto di Antonio Conte sulla panchina della Nazionale se il tecnico leccese decidesse di farsi da parte al termine dell'Europeo. A confermarlo lo stesso Ancelotti, che ai microfoni del programma Rai "Radio Anch'io lo sport" ha parlato del suo futuro e del suo recente passato.

No alla Nazionale, sì a Conte

"A me piace molto allenare, al di là delle pressioni che ci sono, è una cosa che mi diverte. Pensare di farlo per tre giorni al mese non è che mi piaccia tanto. Finché la penso così, il pensiero di allenare una nazionale, che può essere solo quella italiana, deve aspettare un po'. Conte? E' bravo, ha fatto ottimamente fino adesso e spero che faccia bene anche all'Europeo".

Real Madrid, mai dire mai

"Bisogna andarci piano prima di parlare di crisi del Real Madrid. Siamo solo all'inizio della stagione e i giocatori hanno le qualità e le capacità per risolvere una situazione del genere. Se tornerei ad allenare il Real? Certamente, ma non quest'anno. Ho deciso, e non ora, che quest'anno sarei rimasto fermo (ndr, ha detto no anche al Milan) e così sarà. Potessi scegliere quale squadra guidare, direi Real Madrid, ma tornerei anche al Psg o al Chelsea. All'estero ho sempre avuto esperienze bellissime".

Benitez e il Real, diffidare dalle apparenze

"Ogni allenatore ha le proprie idee e le mette sul campo. Io sono stato tacciato per anni di mettere in campo le formazioni di volute da Berlusconi, e anche qui a Madrid pensano che venga messa in campo la formazione del presidente. Ogni tecnico mette le sue idee nel campo. Sono d'accordo con il detto che dice 'meglio affondare con le proprie idee che con quelle degli altri'".

Insigne e Bernardeschi, con loro è meglio

Cinque i giocatori che Ancelotti porterebbe con sé in un grande club all'estero: Insigne del Napoli, Bernardeschi della Fiorentina, Baselli del Torino, Dybala della Juventus e Verratti del Psg, il "migliore". "Kalinic? Non sono sorpreso dalle sue prodezze. Aveva già fatto molto bene in Inghilterra e in Russia, ha ottime qualità e continuerà senz'altro a fare bene".

Pirlo all'Inter, idea vincente

"La squadra di Mancini è molto compatta, molto fisica, forse le manca un po' di qualità. In questo senso, vedo molto bene Pirlo".

Lo scudetto, lotta a quattro

"Mi convincono la solidità e l'equilibrio dell'Inter e l'attacco della Roma. C'è poi il Napoli, che con le idee di Sarri ha sorpreso un po' tutti. E non è da sottovalutare la sorprendente Fiorentina di Sousa".

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Lo scudetto con il Milan nel 2004

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Dario Pelizzari