Australian Open: riparte la sfida Djokovic-Nadal
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Australian Open: riparte la sfida Djokovic-Nadal

Torna il grande tennis sul cemento di Melbourne: l'analisi del tabellone e i relativi pronostici di Jacopo Lo Monaco, voce tecnica di Eurosport

Con gli Australian Open riparte la stagione del grande tennis e il sogno di tutti gli appassionati è di rivivere subito la finale 2012 tra Djokovic e Nadal: una maratona di 5 ore e 53 minuti che vide il campione serbo imporsi al dodicesimo game del quinto set.
Se per Djokovic appare però relativamente spianata la strada che porta al match decisivo, per Nadal il tabellone prevede invece un percorso decisamente più accidentato: "Di sicuro lo spagnolo non è stato favorito dal sorteggio", commenta Jacopo Lo Monaco, voce tecnica di Eurosport (il canale del bouquet Sky che seguirà l'intero torneo sino alla finale del prossimo 26 gennaio). "Nadal ritroverà infatti al primo turno Bernard Tomic, contro il quale giocò già tre anni fa nei 16esimi a Melbourne, per un match insidioso ma non troppo, poiché ritengo che l'australiano non sia ancora pronto per giocare con l'intensità necessaria tre o quattro ore. Dai quarti, specie se si ritroverà Del Potro dall'altra parte della rete, Nadal sarà invece poi chiamato a dare il massimo per arrivare sino in fondo".
Nessun rischio invece per Djokovic, alla caccia del suo quarto successo consecutivo e quinto assoluto in Australia?
"In effetti il tabellone parla di una sorta di 'passeggiata' fino alla finale, anche se sarebbe interessante un quarto di finale tra il serbo e lo svizzero Wawrinka giusto a un anno di distanza dalla partita di ottavi durata 5 ore e 2 minuti e conclusasi 12-10 al quinto set... Dopo di che, per Djokovic l'eventuale semifinale dovrebbe essere decisamente più agevole rispetto a quella che attende Nadal".
Mettiamo che ce la facciano entrambi: chi vede favorito per la vittoria?
"Certamente Djokovic, per la sicurezza che ha già di suo in questo momento e che nello specifico viene rafforzata dal fatto che a Melbourne si sente invincibile, conservando anche il ricordo positivo della finale 2012, quando recuperò uno svantaggio di un break nel 5° set a Nadal e chiuse poi l'incontro 7-5. Certo, nel corso del torneo potrebbero cambiare moltissime cose, ma sulla carta il principale favorito rimane senza dubbio il serbo".
Facciamo un passo indietro: dalla parte di tabellone di Nadal ci sono anche Murray e Federer. Anzi, secondo le previsioni uno dei due sarà l'avversario dello spagnolo in semifinale...
"A mio avviso non è però così detto che arrivino a scontrarsi nei quarti. A Doha, Murray ha dato la sensazione di non essere ancora pronto fisicamente e il caldo di Melbourne potrebbe quindi essergli nemico, anche se in effetti il tabellone non è per lui particolarmente pericoloso sino ai quarti. Per Federer c'è invece l'incognita della racchetta, visto che a Brisbane ha dato nuovamente l'impressione di non avere un gran feeling con il nuovo telaio: Tsonga o Cilic potrebbero allora metterlo in grande difficoltà nei turni preliminari".
Tra gli italiani, invece, chi può avere un colpo in più?
"Fognini non è a posto fisicamente e per questo il match con Bogomolov sarà difficilissimo. Volandri non ha chances contro Tsonga. Rimane Seppi, che affronta Hewitt, fresco vincitore di Brisbane: Andrea ha un buon bilancio contro l'australiano (3-3) e l'esperienza per non farsi condizionare dagli spettatori; se vince, può anche arrivare alla seconda settimana".
Veniamo al torneo femminile: ancora una volta sempre e solo Serena Williams?
"Sì, è nettamente favorita e sarà desiderosa di cancellare il ricordo della sconfitta patita contro la Stephens lo scorso anno e conquistare il suo 6° Australian Open. Victoria Azarenka rimane l'unica che possa metterla seriamente in difficoltà sul cemento, ma non credo abbia reali chances di vittoria".
E le giocatrici italiane?
"Potevano avere un sorteggio migliore: Errani (contro la Goerges) e Vinci (contro la Zheng) hanno già un primo turno pericoloso, ma non si può escludere un ottavo di finale tra le due amiche. Flavia Pennetta, invece, non dovrebbe lasciarsi sfuggire il 3° turno contro Petra Kvitova, e non è detto che il suo torneo sia destinato a finire lì... Infine, anche Camila Giorgi potrebbe approdare ai 16esimi di questi Australian Open".

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Paolo Corio