Rugby, Italia: guida al Sei Nazioni 2015
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Rugby, Italia: guida al Sei Nazioni 2015

Il calendario, i numeri, i record e le curiosità del torneo che vedrà gli azzurri esordire a Roma contro l'Irlanda

Disputato per la prima volta nel 2000 proprio con l'inserimento dell'Italia nel torneo tra le cinque squadre di maggiore tradizione rugbistica d'Europa (Inghilterra, Scozia, Galles, Irlanda e Francia), il Sei Nazioni è giunto alla sua sedicesima edizione, che sarà aperta venerdì 6 febbraio dal match Galles-Inghilterra.

Per gli azzurri difficilissimo esordio sabato 7 febbraio all'Olimpico contro l'Irlanda, vincitrice nel 2014 e favorita anche quest'anno. Di seguito, ecco una guida rapida alla manifestazione, con anche numeri e curiosità del torneo...

Irlanda favorita, Inghilterra outsider

Favoriti: il capitano dell'Irlanda Paul O'Connell e il ct Joe Schmidt Getty Images

L'Irlanda, vincitrice del trofeo lo scorso anno e data per favorita dagli addetti ai lavori, punta a ripetersi nel 2015 come già riuscito in passato a Inghilterra (2000-2001), Francia (2006-2007) e Galles (2013-2013). Attenzione però anche all'Inghilterra, un cui successo nel Sei Nazioni sarebbe il miglior "promo" per i Mondiali che ospiterà dal prossimo 18 settembre, mentre gli azzurri del ct Jacques Brunel saranno soprattutto impegnati a evitare il famigerato "cucchiaio di legno", idealmente assegnato a chi termina all'ultimo posto venendo sempre sconfitto (destino toccato all'Italia nel 2014 e in altre quattro occasioni).

I match dell'Italia e le dirette Tv

Il capitano degli azzurri Sergio Parisse e il ct Jacques Brunel Getty Images

Sabato 7 febbraio, ore 15.30: Italia-Irlanda all'Olimpico di Roma.
Sabato 14 febbraio, ore 15.30: Inghilterra-Italia a Twickenham (Londra).
Sabato 28 febbraio, ore 15.30: Scozia-Italia a Murrayfield (Edimburgo).
Domenica 15 marzo, ore 16: Italia-Francia all'Olimpico di Roma.
Sabato 21 marzo, ore 13.30: Italia-Galles all'Olimpico di Roma.

Tutti i match dell'Italia (e tutti gli altri incontri del Sei Nazioni) saranno trasmessi in diretta da Dmax, canale 52 del digitale terrestre, e in diretta streaming sul sito www.dmax.it.

L'albo d'oro del Sei Nazioni

Il capitano della Francia Thierry Dusautoir e il ct Philippe Saint-André Getty Images

E' la Francia la regina del Sei Nazioni con 5 vittorie; seguono Inghilterra e Francia con 4 successi a testa e quindi l'Irlanda con 2. Scozia e Italia sono le uniche nazionali a non aver mai vinto il torneo, con gli azzurri che hanno anche il per nulla invidiato primato degli ultimi posti: ben 10 in quindici edizioni, cinque volte avendo raccolto solo sconfitte e relativi "cucchiai di legno".

I numeri degli azzurri

Il capitano della Scozia Greig Laidlaw Getty Images

Delle 75 partite disputate nelle quindici precedenti edizioni l'Italia ne ha vinte 11, pareggiata 1 e perse 63. Superata all'esordio assoluto in quel di Roma il 5 febbraio 2000, la Scozia è anche la nazionale che gli azzurri hanno superato più volte, ovvero sei; due invece le vittorie contro Galles e Francia, una quella sull'Irlanda, mentre non c'è mai stata partita contro l'Inghilterra.

L'anno migliore per gli azzurri è stato il 2007 con due vittorie, inclusa quella a Edimburgo che rimane l'unico successo esterno sinora ottenuto nel Sei Nazioni, così come fuori casa (a Cardiff contro il Galles) è arrivato il solo pareggio registrato negli almanacchi del rugby italiano.

I record del Sei Nazioni

Il capitano dell'Inghilterra Chris Robshaw Getty Images

Alla leggenda inglese Jonny Wilkinson appartiene il record di punti segnati in un solo match del Sei Nazioni (35) e in un intero torneo (89); Wilkinson è anche al secondo posto assoluto per punti realizzati (546) alle spalle dell'altra leggenda - ma questa volta irlandese - Ronan O'Gara (557).

A Brian O'Driscoll, altro mitico giocatore dell'Irlanda che si è ritirato l'anno scorso proprio dopo aver conquistato il torneo, appartiene invece il primato di presenze (65), mentre il primo azzurro figura al sesto posto della speciale classifica: è Martin Castrogiovanni (53), giocatore simbolo anche della Nazionale 2015 insieme con il capitano Sergio Parisse.

In termini assoluti, l'azzurro che ha sinora più brillato nel torneo è stato Diego Dominguez, che figura anche al quarto posto nell'elenco dei migliori marcatori in una sola partita (29, realizzati contro la Scozia nella famosa partita d'esordio) ed è anche il giocatore italiano più prolifico in una sola stagione (62 punti, sempre in quella prima edizione del 2000).

Quelle del "grande slam"

Il capitano del Galles Sam Warburton Getty Images

Ci sono state nazionali che non si sono limitate a sollevare il trofeo dopo cinque massacranti incontri, ma lo hanno fatto vincendo tutte le partite: il "grande slam" è stato sinora messo a segno tre volte dalla Francia (2002, 2004,2010) e dal Galles (2005, 2008, 2012), una volta dall'Inghilterra (2003) e una dall'Irlanda (2009).

Al contrario, l'Italia detiene il primato delle partecipazioni con sole sconfitte: è infatti accaduto in ben cinque edizioni, inclusa quella del 2014, con relativi "cucchiai di legno".

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Paolo Corio