Siena saluta Hackett da capolista
dailybasket.it / Salvatore Madau
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Siena saluta Hackett da capolista

La Montepaschi cede Hackett a Milano (sconfitta da Cantù), ma si consola vincendo a Sassari e andando da sola in testa per il ko di Brindisi

Se sotto l'albero di Natale l'Olimpia Milano conosce già da giorni l'ultimo regalo di Armani, ovvero Daniel Hackett, ennesimo fuoriclasse strappato a suon di euro ai sempre meno ricchi "nemici" della Montepaschi, il Campionato trova invece diverse sorprese di giornata. Contro i pronostici vanno infatti ben tre vittorie esterne che causano importanti cambiamenti in testa e in coda alla classifica: quella di una mai doma Montegranaro a Brindisi; quella di Siena, ora solitaria capolista, contro una Sassari provata anche nell'animo dalla recente scomparsa del dg Giovanni Cherchi; e quella di Pesaro contro una Cremona costretta ora a condividere con i marchigiani il ruolo di fanalino di coda.

Il tabellino della 11a giornata

Acea Roma-Grissin Bon Reggio Emila 72-67. Per i capitolini in evidenza Phil Goss (26 punti) e Jimmy Baron (16), che continua a non sbagliare un tito dalla lunetta: 6/6, 23/23 in stagione. Da segnalare anche i 21 rimbalzi (top di giornata, posticipo escluso) di Trevor Mbakwe. Per gli emiliani 15 punti dell'ormai integrato Rimantas Kaukenas, così come di Andrea Cinciarini e del lettone Ojars Silins.

Vanoli Cremona-Victoria Liberta Pesaro 80-82. Ne mette 30 per i padroni di casa Jarrius Jackson, ma vale molto di più il canestro con cui O.D. Anosike (17 punti, 8 rimbalzi) decide per i marchigiani nel punto a punto finale. In doppia cifra per Pesaro anche Elston Turner (21), Ravern Johnson (18) e Bernardo Musso (14). Dall'altra parte, 19 a testa invece per Jason Rich e Sime Spralja.

Pasta Reggio Caserta-Cimberio Varese 86-80. Todd Cameron Moore (27 punti e 15 rimbalzi), ben spalleggiato come ormai accade spesso da Hannah (18 punti, 8 assist), Roberts (14) e Brooks (12), trascina Caserta contro una Varese alla sua terza sconfitta consecutiva in Campionato e con solo Adrian Banks (21) ed Ebi Ere (17) dal tabellino positivo.

Giorgio Tesi Group Pistoia-Umana Venezia 81-62. Vittoria decisamente "made in Usa" quella della squadra di coach Moretti. A referto per Pistoia vanno infatti solo gli americani: 23 a testa per Kyle Gibson e JaJuan Johnson, 16 per Ed Daniel, 10 per Brad Wanamaker e 9 per Deron Washington. Per Venezia brillano solo in apparenza i tabellini di Andre Smith (19) e Donell Taylor (18): per il primo c'è infatti un poco lusinghiero 2/7 nelle triple, mentre il secondo fa registrare un misero 3/12 da due.

Granarolo Bologna-Sidigas Avellino 74-78. Con 11 punti su 25 nell'ultimo quarto Kaloyan Ivanov dà lo spunto finale ad Avellino, che può contare anche sull'ottima prova di Will Thomas (22). Davanti all'ospite d'onore Ettore Messina brilla invece in maglia Virtus il solo Dwight Hardy (20, con 4/9 da due e 4/5 nelle triple), mentre sono decisamente sotto tono Matt Walsh (10, ma con un solo canestro su azione) e Casper Ware (12, con 0/5 nelle triple).

Enel Brindisi-Sutor Montegranaro 76-80. Con un quasi incredibile 31-19 nell'ultimo quarto la squadra di coach Recalcati toglie a Brindisi tanto l'imbattibilità stagionale interna quanto la testa della classifica. Trascinatori assoluti della Sutor sono Josh Mayo, che realizza 13 dei suoi 25 punti nella frazione decisiva, e Andrea Cinciarini (17 totali), che infila tre triple sempre nei dieci minuti finali. Bene anche Zeliko Sakic con 15 punti e 13 rimbalzi. Per Brindisi è invece all'altezza delle precedenti prestazioni il solo Jerome Dyson (22), mentre Delroy James (10) ha in tabellino un insufficiente 3/12 dal campo e Folarin Campbell raccoglie solo 8 punti in 23 minuti sul parquet.

Banco di Sardegna Sassari-Montepaschi Siena 60-62. La difesa di Siena toglie 25 punti rispetto alla media stagionale a Sassari, il cui top-scorer Caleb Green (20) ha comunque statistische negative tanto da due (5/12) che nelle triple (2/5). Peggio però fanno i cugini Diener (7 punti e solo 4 assist per Travis; 10 punti per Drake, con 2/8 da oltre l'arco), così come Marques Green (0 punti, 2 assist in 28'). Ormai orfana di Hackett, Siena si gode il solitario (e probabilmente inatteso) primo posto in classifica grazie anche ai 15 punti di Josh Carter e ai 10 di Reginald David Cournooh, destinato a ereditare il ruolo di Hackett e già decisivo con il suo 4/4 finale dalla lunetta.

Acqua Vitasnella Cantù-EA7 Milano 87-72. Il basket è sport di squadra per definizione: poco contano allora per Milano i 28 punti del top-scorer Alessandro Gentile e i 21 di Keith Langford, se poi sono solo altri due loro compagni ad andare a referto (Lawal 14, Jerrels 9). Molto meglio i 17 di Joe Ragland (7 dei quali nell'ultimo quarto), perché affiancati da quelli di altri suoi otto compagni, tra i quali spiccano soprattutto Marco Cusin (14, con 7/9 da sotto), Michael Jenkins (13) e Maarten Leunen (12, con 4/9 da oltre l'arco). Micidiali anche le due triple a testa trovate nei momenti topici del match da Stefano Gentile e Stefano Rullo, mentre la supremazia di Milano a rimbalzo (40 a 27) è più che annullata dalle 12 palle perse contro le sole 4 degli uomini di coach Sacripanti, che al ritorno sulla panchina brianzola vince il suo secondo derby in 8 giorni.

La classifica: Siena 18; Sassari, Brindisi, Cantù 16; Roma 14; Bologna, Milano 12; Reggio Emilia, Venezia, Avellino, Caserta 10; Pistoia, Montegranaro, Varese 6; Pesaro, Cremona 4. 

Si ringrazia per le immagini il sito dailybasket.it.

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Paolo Corio