Barcellona, obiettivo manita
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Barcellona, obiettivo manita

La polisportiva blaugrana è vicinissima a vincere il titolo nazionale in cinque sport pro. Dalla pallacanestro al futsal, ecco come si fa. In Italia, ci aveva provato la Mediolanum

Il Barcellona sa come si fa. Nel calcio, certo, perché come è noto Messi e compagni hanno raccolto negli ultimi anni così tanti trofei e riconoscimenti che non sanno più dove sistemarli. Ma pure negli altri quattro sport che fanno parte della polisportiva blaugrana, un distaccamento d'elite che sta regalando soddisfazioni stellari agli appassionati catalani. Pallacanestro, pallamano, calcio a 5, hockey su pista. Quattro sezioni maschili quattro, tutte pro e capaci di fare la differenza nelle diverse discipline. Sempre più in alto: Il Barca punta quest'anno alla manita, vale a dire vincere cinque scudetti in cinque sport diversi. Altro che altissima dimostrazione di capacità organizzativa e gestionale. Qui si tratta di dominio, anzi, di monarchia assoluta.

Dopo il calcio, la pallacanestro. La sezione a spicchi del Barcellona è una delle società più titolate del basket internazionale. Il suo palmares parla chiaro: una Eurolega (2002-03), due Coppe delle Coppe, due Coppe Korac, una Supercoppa europea, una Coppa intercontinentale. Per non parlare degli allori nazionali. Tra scudetti e Coppe del Re, è un lungo, lunghissimo elenco di allori. La stagione in corso potrebbe essere all'altezza della prestigiosa tradizione. La squadra allenata da coach Pascual è infatti a una partita dalla Final Four di Eurolega e nella Endesa League, il massimo campionato spagnolo, è terza in classifica, a sei punti dal Real Madrid capolista. Insomma, si può fare.

26 vittorie in 26 gare, semplicemente inarrestabili. E' il cammino della squadra blaugrana di pallamano che gioca nella Asobal League, il torneo di vertice made in Spain. Le cose vanno benissimo pure in Champions League. Nella fase a gironi, il Barca ha vinto 9 partite su 10 e si prepara a fare la voce grossa nelle partite a eliminazione diretta che seguiranno. Anche qui, un palmares da mettere i brividi. Il Barcellona ha fatto la storia della pallamano spagnola.

Di bene in meglio. Nella Honor division di calcio a 5 (futsal), si registra un altro scossone tutto blaugrana. Il Barca guida la classifica con 61 punti, frutto di 20 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte. 120 i gol segnati, 42 quelli subiti. La distanza dalla seconda? Quasi incolmabile: 8 punti. In Champions League poi, la gloria è dietro l'angolo. I catalani hanno raggiunto la semifinale, dove incontreranno il Kairat Almaty. Come dire, il cielo è a portata di mano.

Capitolo hockey su pista. L'impresa non è impossibile. Il Barcellona è secondo in campionato, a sei punti di distanza dalla capolista, l'Hc Coinasa Liceo. Lo scontro al vertice si è svolto qualche giorno fa, in casa dei primi in classifica. Ma in ballo non c'era l'Ok League, il torneo nazionale, bensì la Champions League. Sì, perché il sorteggio ha voluto che i due club si incontrassero nei quarti di finale della manifestazione. La gara è terminata con un pareggio, 2 a 2, dopo che il Barca era riuscito a passare in vantaggio. I fuoriclasse in maglia blaugrana da queste parti si chiamano Sergi Fernandez, Marc Gual e Pablo Alvarez. L'11 maggio è in programma il ritorno.

Barcellona caput mundi, dunque. Per traguardi e prospettive. Un esempio maiuscolo di come sia possibile proiettare una polisportiva ad altissimi livelli. In Italia, ci aveva provato alla fine degli anni Ottanta il Milan di Berlusconi, che tramite il gruppo Fininvest diede forma e sostanza alla Polisportiva Mediolanum. Calcio, baseball, hockey su ghiaccio, rugby e pallavolo. Come il Barca, cinque sport per vincere insieme e di più. I risultati non tardarono ad arrivare. Tra scudetti e coppe internazionali, l'esperimento fu un successo. Peccato che nel 1994 tutto finì. La causa: il gruppo Fininvest aveva deciso di ridurre il budget. Calcio a parte, era difficile macinare utili nelle altre discipline.

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Dario Pelizzari