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Allegri, Juventus e Conte: la notte dei misteri

Le indiscrezioni sull'addio del tecnico campione d'Italia, le voci sul clamoroso ritorno tra smentite e il pressing dell'Inter

Sarà ricordata come la notte dei misteri, quella in cui in una manciata di minuti e di ore è sembrato compiersi il destino delle due panchine più chiacchierate della Serie A. Quella della Juventus, dove (ancora per quanto?) siede Allegri e quella dell'Inter non più così salda per Spalletti. Anzi.

Un intreccio avvincente, consumato poco prima di mezzanotte a colpi di indiscrezioni e rumors sempre crescenti. Tutti ufficiosamente smentiti dai protagonisti della storia, ma tutti (o quasi) convergenti nel lasciar intendere di essere arrivati al passo decisivo. ConAntonio Conte come ombra alle spalle di Allegri e Spalletti.

Pomeriggio - Voci sul summit tra Agnelli e Allegri

Una story che ha cominciato a dipanarsi nel corso della giornata con le voci insistenti dell'approssimarsi dell'incontro per definire il futuro in casa Juventus. Agnelli assente a Nyon e presente a Torino, i vertici dirigenziali bianconeri alla Continassa e Allegri in campo con la squadra ma pronto a quel faccia a faccia che, nella versione ufficiale post-Ajax, dovrebbe servire solo a gettare le basi per il proseguimento del rapporto.

Nessuna conferma - anzi smentite secche - sul vertice tra presidente e allenatore. Nessuna conferma nemmeno a riguardo di una riunione con Nedved e Paratici che avrebbe in realtà avuto anche senso, considerata l'opportunità di una sintesi prima di muovere le pedine dello scacchiere.

In mezzo le interpretazioni alle parole di Antonio Conte alla Gazzetta suonate come messaggio lanciato alla Juventus in uno scenario fluido, con l'Inter apparentemente ancora bloccata in attesa della certezza della qualificazione alla prossima Champions League e del via libera di Suning al cambio di allenatore.

Ore 23 - Accelerazione sull'addio di Allegri

Poi intorno alle 23, all'improvviso, i rumors sull'addio di Allegri deciso a Torino sono diventati notizie. Un coro univoco, con qualche variazione sui dettagli ma concentrico nel definire decisa a situazine in casa Juventus: fine del ciclo del tecnico toscano e apertura al clamoroso ritorno di Conte, voluto fortemente da Nedved e Paratici, capaci di vincere anche le ultime resistenze di Agnelli.

Un'ondata impossibile da ignorare proprio perché proveniente dagli ambienti giornalistici più vicini al club bianconero. Il crescendo ha attraversato il mondo del web e popolato per qualche decina di minuti siti internet e social.

Ore 23,30 - Smentite sull'incontro

Nemmeno il tempo di metabolizzare lo choc e sull'accelerazione in casa-Juve sono arrivate tutte le smentite possibili. Negato ogni vertice e negata l'ipotesi di una decisione già presa sul futuro di Allegri che, ufficialmente, resterà al suo posto visto che al momento valgono le parole di Agnelli nella notte dell'eliminazione dalla Champions League e le conferme che lo stesso tecnico ha seminato nelle settimane successive richiamando all'esistenza di un contratto e alla volontà di rimanere a Torino per proseguire nel suo lavoro dopo essersi confrontato con la società.

Ore 24 - L'Inter e l'intesa con Conte

Il balletto è, però, proseguito fino a mezzanotte in un crescendo che ha coinvolto anche l'Inter. Il sospetto che si sia trattato di una risposta alle voci su Conte è dato dalla tempistica con cui all'ipotesi del clamoroso ritorno dell'ex ct alla Juventus è stata affiancata quella dell'accordo già trovato con l'Inter e Marotta.

Quasi una contrapposizione mediatica per evitare cambi di direzione dell'ultima ora. Con buona pace di chi ha seguito in televisione e sulla Rete cogliendo solo alcuni aspetti di una storia che sta per arrivare al capitolo principale e che in parte è ancora da scrivere.

Cosa succede adesso?

Messo tutto in fila, la sintesi è che il quadro si andrà a delineare con qualche giorno d'anticipo rispetto alla fine della stagione. Il borsino oggi dice che Allegri è più lontano che vicino alla Juventus, anche perché in giro per l'Europa si stanno realizzando alcune condizioni perché possa trovare la panchina di una big (Psg) senza dover restare fermo un anno. 

La Juventus ha almeno un paio di opzioni su cui sta lavorando e potrebbero essere di grande fascino, come nel caso del nome di Guardiola che da qualche giorno gira con forza in attesa che il Manchester City chiuda la sua Premier League e il tecnico catalano spieghi cosa vuole fare.

E Conte? Le smentite non cancellano i discorsi che in questi mesi sono stati fatti con vari club. L'Inter è quello che ha messo in campo il pressing più convinto e il progetto che meglio si sposa con le idee di un allenatore che smania dalla voglia di aprire un ciclo e vincere.

Che esista un'intesa scritta (non un contratto vero e proprio) può essere solo un dettaglio in aggiunta. Intorno al nome di Conte si consuma anche la leadership di Marotta dentro la società. Dunque, oggi, Conte è più vicino all'Inter che al ritorno alla Juventus dove pesa il ricordo dello strappo dell'estate del 2014. Una ferita che non si è ancora rimarginata del tutto e che incide sul tormentone di adesso.

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Giovanni Capuano