30° giornata - Juve-Parma, che caos. Inter ancora penalizzata
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30° giornata - Juve-Parma, che caos. Inter ancora penalizzata

Mazzarri: "Impossibile non fischino mai". Protesta il Parma, ma Banti ha ragione (e fortuna) negli episodi decisivi. Destro, rete in fuorigioco millimetrico - Inter, 32 giornate senza rigori - Tutti i rigori della A

Un mercoledì da farsi venire il mal di testa e con la certezza che gli arbitri italiani hanno bisogno che la stagione finisca al più presto. Buon per loro che le volate calde (scudetto e Champions League) sembrano decise con largo anticipo, perchè la confusione regna sovrana. Il simbolo delle difficoltà è Peruzzo, che tre giorni dopo la bocciatura di Udinese-Sassuolo sbaglia completamente anche Genoa-Lazio. Manca un rigore per parte (netto quello sul laziale Mauri) e Reja può lamentarsi a ragione.

A Torino fatica molto Banti. Le moviole del giorno dopo lo assolvono sul rosso ad Amauri (l'interpretazione Fifa punisce il gomito largo anche senza movimento per colpire) e lo condannano sulla mancata espulsione di Tevez per una manata che gli vale giallo e squalifica. Poi c'è l'episodio che fa arrabbiare Donadoni: Bonucci-Parolo viene giudicato da rigore nelle moviole che, però, sottolineano anche il precedente contatto tra Schelotto e Marchisio.

Era fuorigioco, millimetrico, quello sul gol di Destro che apre Roma-Torino. Le immagini faticano a chiarire se l'attaccante sia lanciato da un retropassaggio di un difensore o da un tocco di Gervinho semplicemente sporcato da un avversario, ma poi convergono sul fatto che (seppure difficile da vedere) l'offside fosse da sanzionare. Fuorigioco sbagliato anche in Sassuolo-Sampdoria: era da annullare il gol del pareggio di Longhi.

Il posticipo del lunedì viene, infine, rovinato da Gervasoni che non concede un rigore per tocco di braccio di Heurtaux su cross di Palacio. I due sono vicini, ma il movimento del corpo dell'udinese viene giudicato volontario dalle moviole. Non dall'arbitro che si aggiunge alla lista di quelli che non hanno concesso nemmeno un penalty alla squadra di Mazzarri.

Ecco comunque come Panorama.it ricostruisce la classifica oggi senza gli errori arbitrali. Vale la tradizionale avvertenza che il parametro preso in considerazione sono le decisioni che avrebbero potuto cambiare concretamente il risultato (rigori non assegnati o che non c'erano, reti annullate o concesse per errore) e che la graduatoria fa riferimento alle moviole dei quotidiani sportivi italiani esprimendo non un valore oggettivo ma una tendenza.

 

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Giovanni Capuano