I 5 top e i 5 flop della 29^ giornata di serie A
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I 5 top e i 5 flop della 29^ giornata di serie A

Bonaventura affossa l'Inter, doppietta anche per Soriano contro il Verona. Male Campagnaro, Ghoulam e Floccari - Statistiche: tutti i rigori

I 5 TOP DELLA 29^ GIORNATA 

Ciro Immobile (Torino) - La stagione di grazia dell'attaccante napoletano si consolida con la conquista della vetta nella classifica cannonieri. La tripletta contro il Livorno gli permette di raggiungere Tevez e mette a Prandelli una nuova pulce nell'orecchio: potrebbe essere lui l'outsider per un posto da punta ai mondiali brasiliani. 

Giacomo Bonaventura (Atalanta) - Il gioiello nerazzurro affossa l'Inter con una doppietta che regala all'Atalanta una salvezza quasi matematica. E' il giocatore di maggior talento nella squadra di Colantuono e dopo diversi anni a buon livello sembra finalmente pronto per fare il salto in una big. Il presidente Percassi non vuole però cedere alle lusinghe e costruire su di lui il futuro della Dea. 

Roberto Soriano (Sampdoria) - Il fantasista nato a Darmstadt nel 1991 si conferma una scommessa vinta dalla società blucerchiata. Negli ultimi anni si era guadagnato l'etichetta di talento incompiuto e in tanti tifosi avevano accolto con sorpresa e ironia il lungo rinnovo di contratto con la Samp. Con l'arrivo di Mihajlovic il rendimento è diventato invece costante fino alla doppietta con il Verona che arriva dopo la convocazione nello stage di Prandelli. Da tenere d'occhio. 

Neto (Fiorentina) - Criticato in estate per la sua affidabilità è cresciuto partita dopo partita fino a conquistare tutti. Anche contro il Napoli la sua porta resta inviolata permettendo alla squadra di Montella di conquistare tre punti fondamentali nella corsa per la Champions League. 

Christodoulopoulos (Bologna) - Dall'addio di Diamanti è diventato il giocatore più importante per la squadra di Ballardini. Contro il Cagliari gioca a tutto campo, presa e corre, attacca e ripiega. Nel finale si conquista il rigore e lo trasforma tenendo a galla i felsinei nella lotta salvezza. 

I 5 FLOP DELLA 29^ GIORNATA 

Hugo Campagnaro (Inter) - In quattro mesi la sua involuzione è stata continua sfociando nella prova contro l'Atalanta. E' sempre stato il punto forte nelle difese di Walter Mazzarri ma sta vivendo un momento non facile dettato anche da un calo di forma evidente. A quasi 34 anni il peso dell'età inizia ad incidere su lucidità ed atletismo. 

Faouzi Ghoulam (Napoli) - L'esterno algerino offre una buona prestazione fino alla mezzora ma è la sua espulsione a cambiare il match a favore degli ospiti. Il suo fallo su Bakic è netto e il cartellino rosso non si può contestare. Peccato perché la sua spinta era costante e faceva ben sperare. Nuovo stop per il Napoli e campanello d'allarme in vista della sfida contro i viola nella finale di coppa Italia. 

Sergio Floccari (Sassuolo) - E' stato acquistato a gennaio per rinforzare l'attacco emiliano ma dal suo arrivo non è mai riuscito a fare la differenza. Contro l'Udinese avrebbe la possibilità per trovare un pareggio fondamentale ma sbaglia il rigore del possibile 1-1. La rincorsa salvezza per gli uomini di Di Francesco diventa sempre più complicata. 

Andrea Cossu (Cagliari) - Lopez gli affida la fantasia del centrocampo ma il cagliaritano non riesce a far la differenza e affossa insieme ai compagni. Dopo tante stagioni ad alto livello quest'anno è stato usato con il contagocce e il suo tabellino è emblematico: 18 presenze in campionato e nessun gol, a 34 anni sembra il canto del cigno. 

Luca Toni (Verona) - L'emblema del crollo scaligero. Dopo un girone d'andata che aveva fatto sognare l'Europa i gialloblu sembrano aver finito la benzina. A Marassi crollano contro la Sampdoria e il numero 9 non ne azzecca una: in due occasioni è bravo Da Costa a neutralizzare i suoi tiri ma il peso dell'attacco scaligero risente della sua astinenza da gol. Il Verona resta fermo a quota 40, da troppo. 

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Matteo Politanò