I 5 top e i 5 flop della 10a giornata di serie A
Lifestyle

I 5 top e i 5 flop della 10a giornata di serie A

Kakà torna al gol dopo quattro anni e Higuain incanta con due assist. Giornata da dimenticare per Agazzi ma tra i peggiori c'è anche Calvarese

I TOP 5 DELLA DECIMA GIORNATA

Zeljko Brkic (Udinese) - Guidolin ritrova il suo numero uno e la differenza con Kelava si sente eccome. Contro il Sassuolo Brkic salva la porta friulana in tre occasioni laureandosi come migliore in campo. Il campionato dei bianconeri passerà anche per le sue parate e il suo ritorno tra i pali ha dato sicurezza a tutto il reparto arretrato. 

Andrea Pirlo (Juventus) - Solito ruolo da protagonista a centrocampo e nuovo gol su punizione con una pennellata che Andujar guarda insaccarsi in rete non senza colpe. E' in scadenza di contratto ma prima di lasciarlo andare la Juventus dovrebbe pensarci due volte. Difficile trovare un regista della sua qualità, il gioco dei bianconeri passa tutto dai suoi piedi. 

Ricardo Kakà (Milan) - Non segnava in serie A dal 2009 e il suo gol è l'unica nota lieta di un Milan irriconoscibile e fischiato dai tifosi. I problemi fisici sembrano lasciati alle spalle e il numero 22 è pronto a riprendersi il ruolo da leader di una squadra fortemente in difficoltà. Già nel primo tempo era andato vicino al gol, ha corso e lottato come raramente si è visto fare dai suoi compagni. 

Luca Toni (Verona) - Sta vivendo una seconda giovinezza a Verona e la squadra di Mandorlini vola in zona Europa. Regala uno splendido assist a Gomez per il gol dell'1-0 e raddoppia siglando il suo quarto centro in campionato. A 37 anni da compiere ha dimostrato di poter dire ancora la sua in serie A e i tifosi scaligeri sognano grazie alle sue giocate. 

Gonzalo Higuain (Napoli) - Indossa i panni dell'assist-man e gioca una partita sensazionale. Dà una palla da fuoriclasse a Callejon per l'1-0 e il via al gol di Martens. Due assist con dedica a Maradona per i suoi 53 anni e la netta sensazione che questo Napoli possa lottare fino in fondo per lo scudetto. El Pipita sta dimostrando tutto il suo valore e i tifosi partenopei non rimpiangono Cavani. 

I FLOP 5 DELLA DECIMA GIORNATA

Giampaolo Calvarese - L'arbitro di Fiorentina - Napoli dirige bene la gara fino al recupero quando arriva il clamoroso errore su Cuadrado. Il colombiano viene nettamente steso in area ma invece di assegnare un rigore netto il direttore di gara lo ammonisce per simulazione. E' il secondo giallo e il cartellino rosso è inevitabile. Della Valle su tutte le furie ha annunciato ricorso chiedendo l'utilizzo della prova tv. 

Miroslav Klose (Lazio) - Dopo aver risolto l'ultima partita all'Olimpico il tedesco offre una prestazione da dimenticare. Per due volte avrebbe sui piedi la palla giusta per segnare ma prima sbaglia clamorosamente e poi si fa ipnotizzare da Gabriel e De Sciglio. I postumi dell'infortunio e l'età lo rendono un'incognita che spazia da prove decisive a debacle che fanno riflettere sul suo reale affidamento. 

Michael Agazzi (Cagliari) - Nuovo gravissimo errore che condiziona tutta la partita dei sardi. Aveva già fatto danni nella partita contro la Sampdoria e le sue papere stanno diventando troppo frequenti per una squadra che lotta in zona salvezza. A parziale difesa c'è da dire che tutto il reparto arretrato dei sardo ha vissuto una giornata da dimenticare. Il Bologna ringrazia. 

Daniele Gastaldello (Sampdoria) - La Sampdoria affonda anche a Verona mostrando enormi problemi per quel che riguarda gioco e carattere. I blucerchiati non sono quasi mai pericolosi dalle parti di Rafael e oltre ad un centrocampo che non produce nulla i difensori si rendono protagonisti di errori a ripetizione. Il capitano è colpevole su entrambi i gol e la sensazione è che Delio Rossi non sappia più come fare per gestire il basso livello tecnico dei giocatori in rosa. Salvarsi sarà dura. 

Alexis Rolin (Catania) - Il difensore uruguaiano è tra i peggiori in campo della squadra di De Canio. Perde spesso la posizione ed è protagonista in negativo nel rimpallo che sblocca la partita. In patria è stato più volte paragonato a Thiago Silva, vedendo la partita di ieri sera viene da sorridere. 

I più letti

avatar-icon

Matteo Politanò