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Tecnologia

Sony Xperia X Compact: è Davide che batte Golia

Arriva in Italia il nuovo smartphone Android “mini” della casa giapponese: prestazioni da medio gamma e prezzo interessante

Fa un certo effetto passare dai 5.7 pollici del Note7 o dai 6 del Mate 8 ai 4,6 di questo Xperia X Compact. La prima sensazione è quella di un salto nel passato, almeno nelle forme. Poi lo accendi e ti accorgi del lavoro fatto da Sony Mobile per concentrare tutto il meglio della propria tecnologia mobile in questo piccolo gioiellino.

Certo, non è per nulla regalato (costa 449 euro) ma ad oggi sembra la scelta migliore nel comparto dei medio-gamma tascabili. Se la necessità è quella di uno smartphone con display più grande potete sicuramente rivolgervi altrove, anche con un certo risparmio. Non avrete però alcune delle chicche che Sony Mobile ha presentato alla recente IFA di Berlino e di cui sono dotati l’Xperia X Compact e il fratello maggiore, l’Xperia XZ.

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Display

Non facciamoci ingannare dai 4,6 pollici. L’X Compact è si un cellulare piccolino ma davvero piacevole da usare e “guardare”. Il vetro di costruzione è curvo ai lati (non alla maniera del Galaxy S7 Edge) così da restituire una maggiore ergonomia e sinuosità tra le parti. Il pannello è un Gorilla Glass 4, oleofobico ovviamente così come la parte posteriore, incline però a ditate e graffietti (lo stesso avevamo notato sull’Xperia Z3). 

Dimensioni

129 mm di altezza, 65 mm di larghezza e uno spessore di 9,5 mm. L’iPhone 7 è spesso 7,1 mm, capirete che qui siamo di fronte a qualcosa di tozzo; carino, tecnologico e maneggevole ma pur sempre tozzo. Il peso è di 135 gr (iPhone 7 ne pesa 138).

Hardware

A bordo c’è un processore Qualcomm Snapdragon 652 con 3 GB di RAM e 32 GB di memoria integrata con supporto a microSD fino a 256 GB. Siamo nella media, nulla di eccezionale ma un bilanciamento tra prestazioni e usabilità ottimo. Anche perché la batteria da 2.700 mAh beneficia della tecnologia Adaptive Charging; ovvero il telefono impara dalle abitudini del possessore, così se siamo soliti metterlo in ricarica la notte per 7-8 ore, il sistema rallenta l’assorbimento di corrente così da erodere di meno l’autonomia, mentre gira a pieno ritmo quando lo si attacca al cavo durante la giornata, vista la necessità di avere il terminale carico in poco tempo.

Il connettore non è più microUSB ma USB di Tipo-C, il nuovo standard destinato ad approdare su tutti i principali smartphone Android. 

Software

Al di là della presenza di Android Marshmallow 6.0.1, sulll’Xperia X Compact sono presenti le solite personalizzazioni di Sony. Tra queste tutta la suite Xperia, il collegamento con il mondo Playstation (a proposito, potete collegare il gamepad per usarlo con i giochi del cellulare) e poco altro. Non siamo dinanzi allo stravolgimento di Samsung ma nemmeno all’estrema essenzialità di OnePlus.

Fotocamera

Discorso a parte merita il comparto fotografico, fiore all’occhiello della nascente gamma X e XZ. Qui abbiamo una cam posteriore da 23 megapixel con triplo sensore d’immagine che permette di analizzare, adattare e immortalare scene anche in condizioni non ottimali. Pensiamo ad ambienti con scarsa luminosità o anche a soggetti in rapido movimento; merito anche del passaggio dall’Exmor RS all’Exmor R, più indicato per la cattura di maggiore luce in determinate circostanze. X Compact è tra i pochi smartphone di fascia media a vantare la modalità HDR, la stabilizzazione dell’immagine a 5 assi e la ripresa di video in FHD a 60 frame al secondo (purtroppo niente 4K).

La camera frontale è da 5 megapixel con apertura f/2.4, decente ma non fenomenale per scattarsi selfie con poca luce. Il software di gestione è veloce e intuitivo e, grazie al tasto fisico, non è nemmeno necessario cliccare l’app Fotocamera per catturare un’immagine all’istante. Come nei precedenti Xperia, premendo il bottone a metà si mette a fuoco prima dello scatto vero e proprio.

Considerazioni finali

Il rapporto qualità-prezzo ci sta tutto anche se per qualcuno spendere 449 euro per un 4.6 pollici potrebbe essere troppo. Vero però che non sempre il display grande nasconde belle sorprese, almeno non quelle dell’Xperia X Compact. A ragion veduta, la gestione ponderata del ciclo di vita della batteria, il triplo sensore della fotocamera e il plus della maneggevolezza sono fattori in grado di fare la differenza, anche a cospetto di Golia più imponenti ma meno intelligenti.

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