Venezia 2012: Diamanti e sigarette
Gustosi retroscena dalla Mostra d’Arte Cinematografica, da chi fuma in conferenza alle cene più esclusive
Premio miglior cafone
Non esiste, ma dovrebbero crearlo. E, privato di ogni sfumatura di insulto ma solo a onor di cronaca, andrebbe assegnato a Joaquin Phoenix, visibilmente provato che nel bel mezzo della conferenza di presentazione – in cui non ha quasi proferito parola – ha ben pensato di alzarsi, assentarsi per qualche minuto, tornare, sedersi e accendersi una sigaretta dietro l’altra, in barba a qualunque divieto. Non solo, tanto per non passare inosservato, ha sbuffato più volte nuvole di fumo verso l’alto, tra una risatina isterica e l’altra, nel caso in cui non si fosse ancora capito che alle superstar alla Mostra di Venezia è consentita qualunque cosa.
Fan trascurati
Dlle superstar, appunto. I fan ‘qualunque’ devono arrangiarsi: stanno appostati davanti al red carpet ad attendere il divo del loro cuore? Bene, non sempre riescono a salutarlo. E questo ci sta. Non ci sta che al talent di turno non sia permesso neanche di avvicinarsi al pubblico, che lo applaude affacciato sul red carpet. Così è successo per Toni Servillo, acclamato dalla folla a gran voce e pronto a concedersi a foto e autografi di rito. La security del festival gli ha impedito, causa strette tempistiche, di salutare il suo pubblico come si deve.
Cibo “easy”, questo sconosciuto
Tra giornalisti, fotografi e addetti ai lavori è scattata, come di consueto, la caccia all’aperitivo-cocktail-pranzo-cena-buffet di turno, perchè gli impegni sono tanti, il tempo per mangiare sempre meno e con una tartina in mano si affronta tutto meglio. E poi in tempi di crisi può essere un rimedio agli esagerati costi del Lido. Che quest’anno così esagerati di fatto non sono: nei chioschetti adiacenti, pullulanti di giovani la sera, di giorno si riesce a pranzare con una manciata di monete appena. Parliamo di tramezzini, panini, piadine, nulla di più, per accomodarsi a tavola e puntare a un pasto caldo bisogna camminare parecchio. Qualche stabilimento balneare nelle vicinanze propone menù fissi a poco prezzo, ma la qualità scarseggia. Suppliscono le pizzerie, che però vicinissime non sono. Intanto a pochi passi, all’Hotel Excelsior, si allestiscono cene vip di beneficienza di alto livello, con i migliori chef nazionali, party esclusivi con talent freschi di premio (come stasera il Premio Kineo Diamanti per il cinema italiano). Tutto blindato, accesso negato alla 'gente comune' senza invito: i ragazzi che pagano il loro accredito culturale pur di assaporare il gusto del cinema alla Mostra devono accontentarsi delle agevolazioni che – per fortuna- anche quest’anno il festival ha garantito, grazie agli accordi con commercianti e ristoratori del Lido.