Toto Cutugno, la pagina Facebook diventa un caso USA
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Toto Cutugno, la pagina Facebook diventa un caso USA

Un gruppo di ricercatori s'interroga sul successo della fan page che pubblica sempre la stessa foto

Ce ne sono tante su Facebook di fan page che pubblicano sempre la stessa foto, ma quella di Toto Cutugno è diventata un caso. Al contrario delle sue "sorelle" la pagina dedicata all'"Italiano vero" macina contatti e like. Perchè? Si sono chiesti alcuni ricercatori che lavorano anche per la Cornell University negli Stati Uniti. Come è possibile che l'infallibile e segretissimo algoritmo di Mark Zuckerberg permetta ad una pagina che ogni giorno non fa che riprodurre la medesima foto di avere qualcosa come 47.000 "Mi pace"?

Lo studio americano si intitola "Everyday the Same Picture: Popularity and Content Diversity" e pone in relazione il grado di popolarità di una fan page con la sua diversificazione contenutistica, elemento che dovrebbe far cadere l'ago della bilancia a favore della diversità. Più i contenuti sono vari più generano commenti e interazioni e questo dovrebbe determinarne la popolarità. Invece, nel caso di quella nominata: "La stessa foto di Toto Cutugno ogni giorno", tutto ciò non funziona e foto di un Toto in versione anni '80 funziona in maniera tautologica.

C'è qualcosa, allora, nell'algoritmo di Facebook che non funziona? I creatori della pagina dedicata alla stessa foto di Toto Cutugno (che tra l'altro nella URL porta l'inquietante numero diabolico 666) hanno trovato il modo per aggirare l'alfa e l'omega del successo del social network per eccellenza?

Secondo Walter Quattrociocchi, professore dell'IMT di Lucca e coautore dello studio non è proprio così, come viene riportato da Tgcom24: "Non si tratta di uno studio della Cornell University, ma di un deposito dove le bozze degli articoli vengono messe a disposizione della comunità scientifica per ricevere feedback—non è la Cornell che se ne è interessata. Due, nell'articolo si parla di cracking del codice di Facebook, di aver creato danni al newsfeed di Facebook, il che non è assolutamente vero".

Insomma Zuckerberg può continuare a dormire sonni tranquilli, il Toto nazionale non rischia di far vacillare le fondamenta del colosso USA.

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Barbara Massaro