Stati Unitì, sì a boy scout gay
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Stati Unitì, sì a boy scout gay

E' una svolta epocale che arriva dopo anni di lotta per la parità dei diritti

Svolta storica negli Stati Uniti: le persone apertamente omosessuali potranno far parte dei gruppi di boy scout. Una legge in vigore da 22 anni fino ad oggi impediva ai gay l'ingresso nel movimento e la decisione votata dai 1.400 delegati del Congresso nazionale di Grapevine, in Texas è stata particolarmente sofferta.

La riforma, fortemente voluta dal Presidente Obama, avrà un impatto su circa 100 mila gruppi scout americani per un totale di tre milioni di ragazzi e un milione di adulti. La nuova norma, però, in ogni caso non permette ad una persona omosessuale di diventare capo di un gruppo scout.

Non sarà facile, comunque, mettere in atto il nuovo regolamento vista l'ingente quantità di gruppi scout cattolici contrari all'integrazione della comunità gay. Lo scoutismo negli States è un'istituzione molto antica e molto potente che muove diverse centinaia di migliaia di dollari grazie a sponsorizzazioni e investimento di capitali privati.  

Al momento pare che solo il 48% dei genitori approvi l'apertura ai gay e che, secondo alcune stime, tra i 100mila e i 350mila ragazzi potrebbero lasciare l'organizzazione  con una notevole perdita di denaro dalle casse dell'organizzazione.

Molte star internazionali, tra le quali Madonna , si erano mosse a favore di questa sorta di rivoluzione culturale nel mondo dei boy scout e la vittoria della battaglia è stata accolta con favore dallo showbiz.

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Barbara Pepi