Pheromone Party: il partner lo si riconosce a fiuto
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Pheromone Party: il partner lo si riconosce a fiuto

Quando per incontrare l’anima gemella gli occhi non servono, ma il naso sì

Per questa nuova frontiera del dating, più che la vista, bisogna usare il fiuto: si deve diventare dei veri ficcanaso, ma nel senso letterale del temine, mettendo alla prova le narici nella ricerca del partner perfetto.
Questo e altro succede ai Pheromone Party , appuntamenti festaioli dove si partecipa per trovare l’anima gemella solo con l’aiuto dell’olfatto. L’idea, nata in California, sta velocemente dilagando anche in Inghilterra.

Come funziona? È molto facile: bisogna prendere una maglietta bianca pulita e indossarla per tre notti di seguito, mentre si dorme. L’odore del corpo vi rimarrà impresso come una sorta di sacra sindone. A questo punto, si chiude il prezioso indumento in una busta di plastica (sembra la scena di un crimine) e la si porta alla prima “festa al feromone” in programma.

Tutti i sacchetti dei partecipanti, rosa per le donne e blu per i maschi, verranno numerati e disposti su un tavolo; ognuno è invitato ad avvicinarsi e annusarne il contenuto. Se si trova la fragranza che colpisce il proprio istinto risvegliando le leggi misteriose della chimica, allora si scatta una foto in posa con la busta numerata, che verrà poi proiettata su un muro della stanza: il proprietario, riconoscendo la sua cifra, potrà decidere se andare a cercare la persona ritratta nell’istantanea durante il party e conoscerla, se di suo gradimento, oppure no. In questo caso, si sfodera ancora l’olfatto da segugio e si ricomincia da capo l’indagine.

Certo, questo metodo per stanare il partner ha qualcosa di animalesco. Ma se si è amanti delle tendenze alternative, si ha voglia di fare due risate e non si è troppo timidi, potrebbe rivelarsi una buona occasione per dare sfogo agli istinti primari scoprendo i poteri nascosti di un senso ingiustamente sottovalutato.

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Silvia Malnati