Dating online: addio bugie?
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Dating online: addio bugie?

Dalla Silicon Valley arriva un programma per scoprire chi mente sul web

I bugiardi seriali che utilizzano i siti di dating per mietere conquiste a colpi di frottole potrebbero avere le ore contate. Secondo un articolo apparso di recente sul MIT Technology Review (la rivista del Massachusetts Institute of Technology di Boston), un gruppo di ricercatori ha infatti escogitato un sistema per scoprire se un potenziale partner sta dichiarando il vero sul proprio profilo.

Partendo dall'evidenza che sulle piattaforme di matchmaking diversi utenti tendono a barare su determinati aspetti della loro vita, un gruppo di studiosi del PARC di Palo Alto – una delle più celebri compagnie di ricerca e sviluppo della Silicon Valley – ha elaborato un'applicazione in grado di scovare i contaballe sfruttando quella miniera di informazione che risponde al nome di Facebook.

Ora, visto il pericolo costante cui è sottoposta la privacy della gente, meglio specificare subito che Prism e il caso Snowden non c'entrano nulla. Il team capitanato da Gregory Norcie non ha fatto altro che creare un'interfaccia che mette a confronto le generalità condivise sul social network (età, tipo di relazione, foto) con quanto affermato sul sito d'incontro di turno.

Il programma, che è stato ribattezzato Certifeyed, non ruba i dati e non li rende pubblici, ma dopo aver fatto il controllo incrociato tra i due profili segnala la presenza di eventuali discrepanze. Norcie sottolinea che questo tipo di approccio offre all'utente un maggiore senso di sicurezza, perché le notizie provenienti da Facebook sono già in gran parte certificate. Il riferimento riguarda in particolar modo lo status di coppia, dove raramente si è portati a mentire quando si hanno addosso gli occhi attenti di amici e parenti (oltre che della propria dolce metà).

Sebbene i 160 soggetti reclutati attraverso Amazon Mechanical Turk si siano rivelati entusiasti dell'innovazione, risulta palese una pecca: è sufficiente che Mister o Miss X non possieda un account sulla piattaforma di Zuckenberg per far saltare il banco. Ma d'altro canto parliamo di un'applicazione neonata con potenzialità ancora inespresse, i cui servigi potrebbero effettivamente fare gola a svariati big dell'industria del dating online.

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Davide Decaroli