#Aftersex selfie: l'autoscatto dei "postliminari"
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#Aftersex selfie: l'autoscatto dei "postliminari"

Su Instagram l'ultima tendenza è postare la foto ricordo della performance sotto alle lenzuola

Fumare una sigaretta? Fare una doccia? Aprire il frigorifero e concedersi uno snack sotto alle lenzuola? Roba da vecchi! L'ultima tendenza (della quale, francamente, non si sentiva la mancanza) è quella, dopo aver fatto l'amore, di prendere lo smartphone in mano e scattare un selfie "ricordo" da postare immediatamente in Rete con l'hashtag #Aftersex.

Sul Instagram, ultimamente, si assiste ad un tripudio di corpi sudaticci, capelli in disordine, mezzi sorrisi d'intesa con l'intera comunità web che, impotente, è costretta a sbirciare pure nella camera da letto del prossimo.

Inevitabile, infatti, inciampare in qualche Aftersex selfie che rincorre quel mito intramontabile dello stallone testosteronico e della pulzella sedotta.

In realtà molti di questi selfie sono dei falsi d'autore, creati ad hoc da bontemponi solitari dalla fervida fantasia per far credere di avere una vita sessuale decisamente più interessante di quanto non lo sia.

Lembi di lenzuola e capelli arruffati potrebbero, infatti, essere indice non di una mezz'ora in compagnia, ma di una serata difficile da smitizzare con uno scatto simpatico da condividere con gli altri.

Il web, però, funziona in questa maniera: è una sorta di enorme Gremlin che, se innaffiato, si moltiplica e riproduce se stesso all'infinito in un frattale del meglio e del peggio che viene prodotto e così quello che era iniziato come un gioco di specchi per far credere ciò che, forse, non era, in breve si è trasformato nell'ultima tendenza in fatto di disgregazione del pudore; di una comunità figlia del grande occhio che non tiene la porta chiusa nemmeno più in camera da letto,  che spiattella tutto, ma proprio tutto, ciò che la bulimia dei social network è in grado di ingurgitare.

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Barbara Pepi