Selfie stick addio: non si vendono più
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Lifestyle

Selfie stick addio: non si vendono più

In calo le vendite delle aste telescopiche per farsi i selfie (e in molti gioiscono)

Il selfie sticks pare abbiano le ore contate. Tanto amati da chi non sa fare a meno di scattarsi selfieovunque si trovi, specie in compagnia di amici; tanto odiati da molti e ritenuti pericolosi, tanto da averli vietati in molti luoghi storico-culturali come musei. In ogni caso pare che sia arrivato il momento di riporre le famigerate aste, che permettono di fare autoscatti aumentando la distanza tra smartphone e soggetti da immortalare, evitando l'effetto "faccione" e includendo gruppi di persone.

Secondo i dati di mercato, le vendite dei selfie sticks sono in calo vertiginoso, quantomeno in Gran Bretagna: rispetto allo scorso anno sarebbero crollate del 50%. Segno di stanchezza o che ormai tutti hanno già la propria "asta telescopica"?

A far propendere per la prima ipotesi è un altro dato, frutto di un sondaggio di Momondo, secondo cui il 71% dei britannici ritiene i selfie sticks"stupidi" e "inutili": insomma un semplice braccio steso sarebbe sufficiente a farsi un autoscatto. Per il 70% dei sudditi di Sua Maestà l'asta telescopica è persino "noiosa", mentre il 64% ritiene che l'acquisto di un selfie stick, ormai disponibile ad ogni angolo di strada da parte di venditori ambulanti, sia uno "spreco di denaro".

Se il 39% dei britannici dice di non sopportare i "bastoni", è però anche vero che tra i cinesi restano ancora piuttosto apprezzati: secondo la ricerca, condotta su un campione di 1.000 persone provenienti da 20 Paesi nel mondo, il 49% della popolazione cinese spiega di farne uso in vacanza. Con buona pace di chi mal li tollera e nonostante i divieti che nel corso del tempo sono sorti, come ad esempio a Wimbledon o al Coachella festival.

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Eleonora Lorusso