Sei anche tu un "hoarder"? Come sopravvivere al disordine cronico
Thinkstock.it
Lifestyle

Sei anche tu un "hoarder"? Come sopravvivere al disordine cronico

Sono sempre di più coloro che vivono nel caos: si moltilicano i consigli degli esperti

Qualcuno dà la colpa ad una società sempre più multitasking , che obbliga a fare più cose contemporaneamente, salvo poi "perdere il filo". Qualcun altro invece la vive come una vera e propria "malattia", quella da disordine cronico. I sintomi sono semplici da individuare e chi li riconosce in se stesso può a pieno titolo definirsi hoarder. Si inizia col non ritrovare gli oggetti sparsi in casa, dal telecomando al cellulare, finendo con il rimanere "intrappolati" nel proprio disordine fatto di vestiti abbandonati qua e là o cataste di oggetti di qualunque natura accumulate senza il coraggio di sbarazzarsene.

Il compulsive hoarding, come viene definito negli Stati Uniti (dal verbo to hoard che significa ammassare, ammucchiare) può però rappresentare per molti un problema difficile da risolvere, almeno da soli. Sarà per questo che da qualche tempo a questa parte si stanno moltiplicando vere agenzie nate con l'obiettivo di soccorrere chi rischia di rimanere intrappolato nel proprio stesso caos. E' il caso di Cluttergone , ideata da Beverly Wade in Inghilterra. Esperta di management e marketing, Wade ha deciso di specializzarsi nel diventare "maestra dell'ordine". In pratica offre lezioni a domicilio (costo 40 sterline all'ora, ovvero poco meno di 50 euro), insegnando come riassettare il proprio appartamento, ma anche la propria vita.

Il disordine cronico, infatti, può presentarsi come un disagio che riguarda non solo l'ambiente esterno che circonda una persona, ma anche il suo stato d'animo e che può creare a sua volta ulteriori situazioni di criticità: "Ci sono persone che hanno smesso del tutto di invitare gli amici a casa, perché si vergognano del proprio disordine. Quando capiscono che si tratta di un problema che può essere risolto diventano più forti, più socievoli e acquistano speranza e fiducia in se stessi" spiega Wade.

Anche Hellen Buttigieg ha deciso di creare un'agenzia che aiuti a mettere ordine nelle case e nelle vite dei disordinati cronici. Si chiama We Organize U e ha sede in Canada. Il suo slogan è "Making Time and Space for What Matters Most", ovvero "creare tempo e spazio per ciò che conta di più", perché spesso gli hoarders hanno semplicemente la difficoltà a liberarsi di oggetti che non servono più. I disordinati cronici tendono infatti ad accumulare il superfluo o persino più oggetti dello stesso tipo e con le stesse funzioni e utilità. E' il caso - clamoroso quanto esasperato - dei fratelli Collyer, che danno il nome alla cosiddetta "sindrome Collyer": uno venne ritrovato sepolto, nella sua abitazione ad Harlem (New York) sotto una catasta di giornali vecchi, mentre portava da mangiare al fretello cieco e inabile da tempo, il quale a sua volta rimasto solo morì di fame nel giro di poco tempo. Per trovare i loro corpi ci vollero 16 giorni di scavi, attraverso 120 tonnellate di oggetti di vario tipo, dalla spazzatura ai libretti di risparmio.

Senza arrivare a questi eccessi, i disordinati spesso hanno solo bisogno di qualche consiglio su come rimettere in riga la propria vita. Un divorzio, la nascita di un figlio, un trasferimento o un cambiamento lavorativo possono contribuire a creare maggiore caos e in una società flessibile queste situazioni sono più ricorrenti rispetto al passato. Forse per questo gli hoarders sono aumentati. La stessa Buttigieg conduce un programma tv, Neat (in onda sul canale 127 di Sky), dedicato proprio a chi cerca aiuto per ritrovare ordine. Anche Real Time (canale 31 del digitale terrestre e 124-125 di Sky) si occupa di hoarders. Nei casi limite interviene ancheun terapista, affiancato da un personal organizer.

I più letti

avatar-icon

Eleonora Lorusso