Sara Tommasi, film porno con Trentalance e Siffredi? Tutto falso!
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Sara Tommasi, film porno con Trentalance e Siffredi? Tutto falso!

A confermarlo Franco Trentalance che spiega l'operazione commerciale dietro all'uscita de "I soliti noti", la nuova pellicola hard dell'ex showgirl

Si intitola "I soliti noti" ed è il terzo film porno di Sara Tommasi. E' uscito il 7 marzo e il comunicato che lo ha lanciato recita così: "Nei mesi scorsi sono state numerose le testate che riportavano notizie contrastanti in merito a questo film che è senza dubbio il più atteso dell'anno (...) Un cast d'eccezione ricco di nomi che hanno riscritto le pagine dell'hard made in Italy, la regina del gossip Sara Tommasi, Luca Tassinari, Franco Trentalance, Rocco Siffredi, Gabriele Paolini, Remo Nicolini e Ferdinando Vitale".

Detta così parrebbe che la Tommasi abbia avuto una sessione hard con il gotha del porno italiano e che sia riuscita nell'improbabile impresa di mettere Franco Trentalance e Rocco Siffredi insieme sullo stesso set. In realtà a sbirciare all'interno del sito che distribuisce la pellicola nella descrizione del dvd si legge: "La COLLEZIONE di scene tratte dai film più noti da conservare gelosamente. Ammirerete 6 Grandi Star della TV cimentarsi in indimenticabili performance HARD...film Epocale.
In un solo film troverete il MEGLIO di 6 icone dell'Hard". Il rischio di credere che la showgirl abbia girato scene di sesso sfrenato con Paolini, Siffredi o Trentalance però c'è. "Niente di più falso - dichiara Trentalance - Vorrei specificare che io non ho mai girato nemmeno un minuto di pellicola con Sara Tommasi. Come avevo dichiarato in precedenza sempre a Panorama.it non credo che quello che ha fatto la Tommasi possa essere considerato porno soprattutto in relazione a chi nel mondo dell'hard ci ha passato la vita"

E allora cosa è successo Franco?

"E' successo che un paio di giorni fa mi sono arrivate alcune mail sul sito e sulla mia pagina facebook di gente che mi chiedeva spiegazioni su questo film e mi diceva, "Ma come Franco, dopo quello che hai detto hai girato un film con la Tommasi?" Io sono caduto dal pero e mi sono informato tramite un paio di persone e ho capito che "I soliti noti" è una collezione di sei sette scene tratte da film diversi e montate in sequenza".

E' possibile fare un'operazione simile?

"Sì ed è abbastanza diffusa nel mondo del porno. Una sorta di complitation con il best of dei diversi set. Quando un attore gira un film cede i diritti al produttore e quest'ultimo può fare quel che ritiene più opportuno col materiale che ha in mano. Presumibilmente nella pellicola ci sarò quindi io che recito con non so chi, Rocco con qualcun altro e la Tommasi con altri ancora e così via, ma da come hanno sponsorizzato la vendita del dvd è uno specchietto per le allodole che inganna il pubblico. Di per sè nell'idea del cofanetto non c'è nulla di male, ma da come la stanno promuovendo non si capisce di cosa si tratti e l'utente pensa di trovare la Tommasi con i vari personaggi citati. Il problema è che siamo nell'epoca dei fake, la Rete rende tutto questo possibile, io stesso avrò almeno 20 profili facebook falsi e non c'è modo per evitarlo. Internet è pericoloso in questo senso"

Ma con tutto quello che ha passato e sta passando la Tommasi non è grave continuare a sfruttare così la sua immagine da parte dei produttori?

"Sì e no! Lei ha comunque firmato un contratto e la produzione dei suoi film potrebbe andare avanti per 10 anni a montare e smontare le stesse scene proponendo prodotti sulla carta nuovi. Lo ha fatto lei e deve prendersi le sue responsabilità. E' più grave, da un punto di vista professionale, prendere in giro il pubblico spacciandogli un prodotto che poi non corrisponde alla realtà".

Però la Tommasi si vede che è una donna che sta soffrendo molto

"Non ci si può aspettare che gli altri siano "sensibili" per la tua vicenda. Il business è il business. E allora il disco postumo di Amy Winehouse? La famiglia non avrebbe voluto pubblicarlo perchè non era completo e per rispetto per la ragazza, ma i produttori lo hanno fatto lo stesso per i fan e per il denaro. Il mondo funziona così. Se la Tommasi ha ceduto i diritti ed è stata pagata per quello che ha fatto ora ne accetta le conseguenze."

Il cofanetto o collezione è usuale nel porno?

"Nell'hard c'è sempre stato il concetto di "specchietto per le allodole". E' un settore nel quale il pubblico è poco informato. Anni fa, prima che internet facesse crollare il mercato, era abbastanza abituale rimettere in commercio una stessa pellicola, magari cambiando solo il nome e l'etichetta e montando diversamente un paio di scene. A parte una piccola nicchia di veri estimatori del prodotto pornografico, la maggior parte degli utenti andava a prendersi un film porno qualunque e di certo non faceva caso se una scena l'aveva già vista tempo prima o meno. Il problema della pellicola della Tommasi è che, confezionata e scritta così, è una classica sòla...Non ha girato un solo minuto con i personaggi citati in copertina, ma lo scopri dopo. E poi dai, io e Rocco insieme a Tassinari e Paolini... Si vede lontano un miglio che non è possibile, ma volevo chiarire e confermare che io e la Tommasi non ci siamo mai visti su un set".

Cosa ne pensi dell'idea dell'Unione Europea di mettere al bando i film porno? Si sta sollevando un polverone.

"Penso sia una cosa assurda, si torna indietro a quando Larry Flynt combatteva per la libertà di espressione. Non ci riusciranno mai ad eliminare il porno, è una cosa che tira troppo e con internet diventa ancora più difficile arginarlo."

Difficile, però, evitare anche ai minorenni di fruire del porno online

"Questo è vero ed è anche vero che sta sviluppandosi un filone di hard abbastanza violento, fatto di scene forti dove le donne accettano di farsi legare, picchiare e imbavagliare, ma se si dà a internet il ruolo di educatore allora non si dovrebbe permettere la diffusione di immagini violente sugli animali o i video di esecuzioni sommarie che arrivano dai quattro angoli del pianeta. Il paradosso diventa: non va bene mostrare le tette, ma persone squartate col machete sì? No, così non funziona. E poi in linea generale ritengo che la conoscenza sia sempre meglio dell'ignoranza anche nel sesso, ovviamente... Meglio ragazzi che sappiamo come toccare una donna (io da ragazzino andavo dal barbiere a sbirciare le donnine nude sulle Ore) piuttosto che giovani repressi che non sanno e non vedono nulla di sesso e poi magari, come nella tradizione dei serial killer americani, se ne vanno in giro di notte ad ammazzare le prostitute.

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Barbara Pepi