Le ragazze del porno: a Milano in 500 ai casting
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Le ragazze del porno: a Milano in 500 ai casting

Prende forma il progetto di 10 registe donne per raccontare l'universo del desiderio femminile senza tabù

Venivano da tutta Italia le 500 persone tra uomini e donne che si sono presentate ai casting per girare la pellicola Queen Kong, corto porno-erotico scritto e diretto dal collettivo che si fa chiamare "Le ragazze del porno".

Sono 10 donne che da qualche tempo stanno provando a sdoganare il tabù legato alla pornografia al femminile dando forma e sostanza a pellicole che raccontino il piacere delle donne e che siano godibili da un pubblico non di soli uomini.

Nel loro manifesto si dice basta con la centralità dei genitali e dell'atto in sè ripetuto, identico a se stesso, da sora di bambole dalle forme improbabili sedotte da maschi super dotati.

Le ragazze del porno vogliono dare un'anima al racconto del sesso. "I personaggi devono avere un passato ed un futuro", spiegano e il piacere deve essere visto e provato in tutto il corpo non solo con primi piani delle zone intime.

Vista l'assenza di fondi l'intero progetto sta in piedi grazie all'opera di crowfunding che le ragazze stanno facendo e grazie all'entusismo delle tante persone che stanno rispondendo all'appello. 

"l porno per le donne non necessariamente si deve allontanare dal genere classico - ha raccontato Monica Strambini, regista di Queen Kong - L’importante è prendersi il piacere ed esprimere i propri desideri. Noi registe di RDP proveniamo da diverse esperienze: cinema, teatro, e ognuna di noi porta il suo gusto, la sua sensibilità. Non giriamo film solo per fare eccitare ma per parlare di noi stesse e a noi stesse. Contro ogni ipocrisia e per fare venire alla luce un diverso sentire".

Non servono particolari esperienze per presentarsi ai casting. Basta avere tra i 25 e i 40 anni ed aver voglia di sconfiggere i tabù socio culturali che, specie in Italia, circondano l'industria della pornografia.

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Barbara Pepi