Harvey Weinstein, Rose McGowan
(KIKA)
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Scandalo Weinstein: per la prima volta parla il produttore

Accusato da decine di attrici di molestie sessuali Harvey Weinstein si proclama innocente e dice: "Erano consenzienti"

Nonostante siano più di 80 le donne che hanno denunciato l'ex produttore cinematografico Harvey Weinstein accusandolo di averle molestate se non violentate il diretto interessato minimizza e, dopo mesi passati lontano dal mondo dello spettacolo, ha rotto il silenzio.

Il comunicato di Weinstein

Lo ha fatto tramite il suo avvocato Ben Brafman con un comunicato che coinvolge direttamente Rose McGowan la donna che ha mosso la prima tessera del mosaico intessuto da Weinstein in più di 20 anni di carriera e che ha permesso alle altre di uscire allo scoperto superando vergogna e pudore.

"Generalmente Harvey Weinstein e il suo avvocato hanno evitato di criticare pubblicamente le donne che lo hanno accusato di molestie sessuali nonostante le prove che dimostreranno la falsità di tali accuse - si legge nel comunicato - Guardare la performance di Rose McGowan mentre promuove il suo nuovo libro, però, ha reso impossibile rimanere in silenzio mentre cerca di infangare il signor Weinstein con una grande bugia, negata non solo da Weinstein stesso, ma anche da due testimoni come la manager della signorina McGowan di quel tempo, al quale aveva raccontato l’accaduto nel 1997 come atto consensuale che ora descrive come stupro, e l’attore Ben Affleck, al quale la signorina ha detto di aver raccontato l’accaduto il giorno dopo il suo avvenimento".

"Brave"

Il libro cui si riferisce Weinstein s'intitola Brave ed è stato scritto da Rose McGowen e appena pubblicato negli States. Il testo racconta, a 20 anni dai fatti, di come Weinstein abbia abusato di Rose e della sua ingenuità durante la fase promozionale della pellicola Going all the way costringendola a subire il suo modus operandi fatto di ricatti e potere.

Il tweet di Rose McGowenIl tweet di Rose McGowenKika Press

Il New York Times ha pubblicato uno stralcio del libro che narra di come nel 1997, quando Rose aveva solo 23 anni, Weinstein abusò di lei in una vasca idromassaggio. La McGowen racconta di come abbia accettato la violenza "Perché lui finisse presto" e di come, attraverso le lacrime, abbia visto Weinstein gemere e poi lasciarla sola nella vasca. Sempre nello stralcio pubblicato da New York Times si scopre che subito dopo la violenza Rose avrebbe confessato al collega Ben Affleck la dinamica dei fatti e lui avrebbe commentato dicendo: "Maledizione, gli avevo detto di smettere".

La tesi di Weinstein

Secondo Weinstein, invece, Affleck sarebbe un testimone a favore della difesa. Nel comunicato, citando le parole del Premio Oscar, si legge: "Quando ci siamo incontrati il giorno dopo, mi ha raccontato del loro accordo e che durante il loro incontro quella notte lei è andata nella vasca da bagno insieme al signor Weinstein" E poi avrebbe aggiunto: "È stata molto chiara nel descrivere l'ingresso nella vasca come qualcosa che aveva fatto consensualmente ma che col senno di poi era qualcosa di cui si era pentita".

Ben Affleck avrebbe difeso il produttore anche in una recente email inviata lo scorso luglio: "Non mi ha mai detto o non ho mai capito che era stata aggredita da qualcuno. Qualsiasi dichiarazione che dice il contrario è falsa. Non ho conoscenza di quello che Rose ha fatto o dice di aver fatto".

Rose McGowan non ha preso bene le dichiarazioni di Weinstein e, via Twitter, ha commentato: "Maledetto perdente, brucerai all'inferno".

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Barbara Massaro