Paul Walker, la figlia cita in giudizio Porsche
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Paul Walker, la figlia cita in giudizio Porsche

Secondo i legali della ragazza a causare la morte dell'attore sarebbe stato un difetto tecnico del veicolo

Il prossimo 30 novembre saranno passati due anni dal terribile incidente stradale che ha spazzato via la vita di Paul Walker, indimenticabile protagonista della saga di Fast and Furious.

A bordo di una Porsche Carrera GT del 2005 l'attore viaggiava accanto al pilota professionista Roger Rodas a Valencia, in California.

Ad un certo punto qualcosa è andato male e i due si sono prima schiantati contro ad un palo e poi hanno perso la vita a causa dell'incendio che ha distrutto la vettura.

Secondo Porsche la causa dell'incidente sarebbe stata l'errore umano e l'eccessiva velocità. Tesi che non è mai piaciuta alla vedova di Rodas che, già lo scorso aprile, ha fatto causa alla casa automobilistica tedesca.

Ora, a sostenere la Rodas, arriva anche Meadow, la figlia di 16 anni di Walker. I legali della ragazza hanno, infatti, intrapreso una seconda azione legale contro Porsche sostenendo che la causa dell'incidente vada imputata a difetti tecnici della vettura. "Senza questi difetti della Porsche Carrera Gt, Paul Walker sarebbe ancora vivo", dice l'istanza. 

Pare, infatti, che dopo lo schianto la cintura di sicurezza dell'attore sia scattata con troppa violenza portando il torace dell'uomo all'indietro e causando la frattura di costole e bacino che hanno intrappolato Paul nell'abitacolo. Inoltre, così sostiene l'accusa, l'auto non sarebbe stata a sufficienza protetta dalla possibilità d'incendi in caso d'incidente.

Porsche ha sempre negato ogni accusa ritenendo che l'unico responsabile dello schianto sia stato il pilota che guidava a velocità eccessiva e che non ha controllato la potenza del veicolo.

Mark Renders/Getty Images

Paul Walker in posa per la presentazione di Fast & Furious 4 a Lille, Francia, 18 marzo 2009.

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Barbara Massaro