Il terzo grado - Giovanni Vernia
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Il terzo grado - Giovanni Vernia

Dopo aver condotto la penultima puntata di Zelig, è partito per un tour teatrale

NOME: Giovanni Vernia

CHI È: comico, attore, regista e dj producer

COSA FA: ha condotto la penultima puntata di Zelig in coppia con Cristiana Capotondi. Ieri è partito il Giovanni Vernia Show, uno spettacolo teatrale con monologhi, musica e tutti i suoi personaggi. Prossime date: 13 Dicembre Chioggia (VE), il 19 al Teatro Comunale di Cervia (RA) e il 20 al teatro Masini di Faenza (RA). Il tour proseguirà nel 2015

DICE DI SÈ: "Mi dicono: 'Hai lasciato un lavoro sicuro per l’insicuro', Ma oggi la sicurezza non c’è più. Ho amici ingegneri lasciati a casa a 38 anni. Quando facevo i colloqui, ai laureati in ingegneria nucleare con 110 e lode, gli potevo offrire 500 euro, uno stage e forse i ticket restaurant".

In quali attività diresti di avere talento, e in quali diresti di non averne affatto?

Sono molto portato nello stare davanti a un pubblico ed intrattenerlo per ore. Non ho affatto talento nel rispondere a questionari di giornali. Non amo fare nomi ma ultimamente per esempio mi sono trovato in difficoltà con un questionario di una testata che inizia con la P, finisce con la A e in mezzo c’è ANORAM. Ma non chiedetemi altro, non lo dirò mai, nemmeno sotto tortura.

Se potessi scegliere un’attività per la quale non hai talento e venirne magicamente e generosamente dotato, quale attività sceglieresti?

Il calciatore. Inutile dire che non sarebbe per i soldi e le belle donne, ma per la qualità morale di tale lavoro.

Ti piace quando ti cantano “Tanti auguri”?

Sì, il problema che non riesco a star zitto e devo fare tutte le controvoci.

Al cinema piangi quando dovresti piangere, al momento sbagliato o non piangi affatto?

Piango quando dopo aver comprato una coca media e un popcorn mi dicono quanto costa e scopro che ci pagavo una rata di mutuo.

Hai ancora qualcuna delle tue vecchie pagelle o dei tuoi trofei sportivi d’infanzia?

Sì, anche perché in effetti sono gli unici che ho. Comprese le pagelle che col finire della scuola inspiegabilmente nessuno mi ha più dato.

C’è da fidarsi di più o di meno di chi mangia cibo insapore rispetto a un buongustaio raffinato?

Vuoi dire che non potete fidarvi di me?

Puoi dire con certezza di aver amato?

Sì. Sono padre. Un figlio è l’amore più grande che c’è.

Ti chiedi più spesso che ne è stato della gente normale che hai conosciuto o degli strambi che hai conosciuto?

Della gente normale. Di strambo basto io. Ecco dove sono i normali che conosco! Forse si stanno chiedendo che ne è stato dello strambo che hanno conosciuto!

Sai mentire?

Sì…Ahahahahaha! (Niente non ci riesco vedi? Finisce che rido)

Gli sport per te sono qualcosa da fare, guardare o ignorare del tutto?

Da fare. Da guardare. Da ignorare alcuni.

Quando il gioco si fa duro, sei uno dei duri che cominciano a giocare?

Se i duri mi obbligano sì.

Qual è la tua torta preferita?

La millefoglie con le gocce di cioccolato.

Ti definiresti un buon archivista, rispetto alla tua memoria, o un cattivo archivista?

Pessimo. Cosa mi avevi chiesto? 

Quest’anno farai viaggi significativi?

Per me ogni viaggio è significativo. E’ soprattutto in viaggio che mi vengono le nuove idee. Anche se è breve.

Sarai più felice in futuro?

Non leggo gli oroscopi, non ti so rispondere

*domande estratte da Interrogative Mood (Guanda editore)

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Francesco Canino