Francesco Facchinetti sogna la città per i giovani creativi
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Francesco Facchinetti sogna la città per i giovani creativi

E per realizzare la sua Silicon Valley nostrana sarebbe pronto a comprare (o per lo meno a provarci) la città fantasma di Consonno

Una palestra di creatività per i giovani che non trovano spazio. Una sorta di Silicon Valley in salsa lombarda dove i ragazzi "si possano confrontare, raccontare le loro esperienze, realizzare i propri progetti, far nascere nuove avventure, mettersi sul banco di prova e imparare un mestiere con la sicurezza che poi un posto di lavoro lo troveranno".

Colui che sogna questo grande progetto è Francesco Facchinetti e per realizzarlo il figlio del mitico Roby, è pronto a comprare (o per lo meno a provarci) il paese di Consonno, una frazione fantasma nel lecchese a 30 minuti da Milano. Da 50 anni non ci abita più nessuno e ora è stata messa in vendita.

Alla Provincia di Lecco l'ex Dj Francesco ha dichiarato: "Voglio comprare Consonno per creare una palestra di creatività per i tanti giovani che non hanno uno spazio. Penso che sia un progetto che può interessare anche marchi importanti dell'industria italiana: contatterò l'immobiliare per capirne di più".

Il costo della frazione sarebbe di 12 milioni di euro, tanti, troppi per una persona sola, ma l'intraprendente conduttore avrebbe già in mente la soluzione: "Voglio vedere se riesco a trovare dei finanziatori che insieme a me vogliano costruire in questo paese una palestra di creatività per poter dare a tutti coloro che hanno passione artistiche di testarsi, confrontarsi e incontrarsi. In America c’è la Silicon Valley, lì chiunque ha un’idea può andare e trovare qualcuno che lo ascolta. Vorrei fosse così anche per Consonno".

E su Facebook Facchinetti fa nomi e cognomi dei possibili imprenditori  "Mi rivolgo - scrive Francesco sul social network -  ad aziende ITALIANE o che hanno fatto la storia nel nostro paese con Ferrero, Barilla, Telecom, Emi, Fiat Group, Poste Italiane, Edison, Fininvest, Enel, Luxottica, Ferretti e tante altre.

Proprio dal social network lancia, infine, l'appello per trasformare in realtà il suo folle sogno: "Chiamatemi matto, chiamatemi folle, chiamatemi sciocco ma io non smetterò mai di sognare.

Consonno, città fantasma. Da 50 anni non ci abita più nessuno ed ora è stata messa in vendita. Si trova a 30 minuti da Milano, vicino a Lecco. È lì che vorrei fare la CITTÀ DEI GIOVANI. Ho sempre sognato di poter veder nascere in Italia un posto dove i ragazzi si possano confrontare, raccontare le loro esperienze, realizzare i propri progetti, far nascere nuove avventure, mettersi sul banco di prova e imparare un mestiere con la sicurezza che poi un posto di lavoro lo troveranno.

Ora abbiamo la possibilità di realizzare tutto questo. Parlo al plurale perché ovviamente un progetto del genere non posso realizzarlo da solo. Ho bisogno di qualcuno, come me, che abbia voglia di dare una possibilità ai giovani, perché sono SOLO I GIOVANI il futuro di questo paese. Mi rivolgo ad aziende ITALIANE o che hanno fatto la storia nel nostro paese con Ferrero, Barilla, Telecom, Emi, Fiat Group, Poste Italiane, Edison, Fininvest, Enel, Luxottica, Ferretti e tante altre.

A piccoli e grandi imprenditori che hanno capito che questo paese può rinascere solo se diamo una possibilità ai nostri ragazzi di dimostrare QUA, in ITALIA, quello che valgono. Io sono aperto a qualsiasi confronto e spiegazione di quello che vorrei fare. Sapete dove trovarmi.

Grazie e facciamo in mondo che questo non sia uno dei tanti sogni che rimarranno incastrati nei cassetti.

L'ITALIA ha bisogno di NOI.

I GIOVANI hanno bisogno di NOI.

FACCIAMOLO ORA.

Diffondete e condividete la notizia più possibile.

Abbiamo bisogno di tutti voi

Grazie.

F."

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Barbara Pepi