Fabrizio Corona: nessuno sconto di pena
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Fabrizio Corona: nessuno sconto di pena

La Cassazione ha detto no alla riduzione della condanna da 13 a 9 anni

La Cassazione ha detto no. Fabrizio Corona non ha diritto allo sconto di pena che gli aveva concesso, lo scorso 10 febbraio, il gip del tribunale di Milano. In quell'occasione il giudice aveva applicato la "continuazione" dei reati per i quali l'ex fotografo è stato condannato e così il cumulo della pena era stato abbassato da 13 anni e due mesi a 9 anni

"Si annulla l'ordinanza impugnata - si legge nel dispositivo depositato in cancelleria - limitatamente al riconoscimento della continuazione tra i reati di estorsione e i restanti reati oggetto delle sentenze dell'8 marzo 2010 del gip del tribunale di Milano e del 7 giugno 2012 della Corte d'Appello di Milano, e si rinvia per nuovo esame al gip del tribunale di Milano. Si rigetta il ricorso di Corona Fabrizio che si condanna al pagamento delle spese processuali".  

La Cassazione ha, in questo modo, rinviato per nuovo esame, davanti al gip del tribunale di Milano, il calcolo della pena totale che Corona deve scontare.

In particolare, i giudici della Prima sezione penale della Cassazione hanno accolto in buona parte il ricorso del pm del tribunale di Milano contro lo sconto di pena applicato dal gip lo scorso febbraio.

Corona è recluso nel carcere milanese di Opera da circa due anni e la difesa, come più volte annunciato, adesso potrebbe decidere di chiedere la Grazia al prossimo Presidente della Repubblica.

Dal carcere, qualche giorno fa, Corona aveva lanciato l'appello: "Sto male, datemi la possibilità di cambiare" aveva detto chiedendo l'affidamento ai servizi sociali.

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Barbara Massaro