Bill Cosby: colpo di scena, il processo è nullo
La giuria non è riuscita a trovare un accordo: in stallo tutti e tre i capi d'accusa che pendevano sull'attore americano. Bill Cosby per ora è salvo
Il colpo di scena in piena regola che nessuno si aspettava, c'è stato: il processo a carico di Bill Cosby, accusato di violenza sessuale, è stato annullato. Dopo sei giorni di deliberazioni, per un totale di 40 ore, i giurati non hanno infatti trovato un accordo sul verdetto e hanno così comunicato al giudice Steven O'Neill - che presiede la corte in Pennsylvania - lo stallo su tutti i tre capi d'accusa. Per ora, dunque, l'attore è salvo.
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Annullato il processo a Bill Cosby
Uno dei processi più mediatici degli ultimi anni, si è dunque concluso inaspettatamente con un mistrail, la formula utilizzata in America quando un procedimento viene annullato perché la giuria non riesce a raggiungere il verdetto. Lo stallo non è stato superato e così giudice non ha potuto fare altro che stoppare il processo. "Ma non è un'assoluzione e non è una vittoria", ha precisato Steve O'Neill rivolgendosi all'accusa e alla difesa. L'annullamento non mette infatti fine all'epopea giudiziaria di Bill Cosby, sul cui capo continuano a pendere diverse cause civili ancora da risolvere.
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Inoltre, l'accusa non ha alcuna intenzione di mollare: il procuratore Kevin Steele ha infatti annunciato che ritenterà il caso, istituendo un altro procedimento contro l'attore 79enne, sulla base delle accuse presentate da Andrea Constand. L'ex direttrice della squadra di basket della Temple University di Philadelphia, che accusò Cosby di averla drogata e poi stuprata nel 2004, vuole infatti andare fino in fondo e dimostrare che l'attore si approfittò di lei dopo averle somministrato del Quaalude per renderla incapace di intendere e di volere.
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L'accusa di violenza sessuale e il rischio di nuovi processi
Mentre gli avvocati di Bill Cosby gongolano per l'inatteso annullamento del processo - sottolineando come in aula non siano state portate prove schiaccianti - i legali della Constand puntano il dito contro l'iper mediaticità del processo: "Non possiamo mai sottostimare il potere cieco esercitato dalla celebrità. Ma giustizia sarà fatta. È troppo presto per festeggiare, Mr. Cosby: il secondo tempo si questa partita potrebbe essere dietro l'angolo e la giustizia prevalere", hanno spiegato. In ballo restano infatti le accuse di circa cinquanta donne, che imputano in blocco all'attore le medesime accuse: dopo aver somministrato loro un cocktail di alcol e sonniferi, Cosby le avrebbe molestate o stuprate.
Camille Cosby difende il marito
Ancora una volta Bill Cosby si è rifiutato di parlare in pubblico ma in sua difesa è tornata ad esprimersi la moglie Camille, che ha attaccato il sistema giudiziaro e anche la stampa americana. In una nota, descrive il procuratore come un "ambizioso e il giudice come un arrogante che collaborava con il procuratore" mentre puntando il dito contro i media statunitensi, ha spiegato che "tv e giornali hanno disseminato informazioni false solo per rincorrere il sensazionalismo". L'unico ringraziamento, Camille Cosby lo riserva ai giurati, "che hanno cercato prove così come si dovrebbe procedere. La verità può essere schiacciata ma non distrutta".