Angelina Jolie come George Clooney: futuro in politica?
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Angelina Jolie come George Clooney: futuro in politica?

La signora Pitt potrebbe scendere in campo dalla parte dei più deboli

Che dietro al matrimonio con il potente avvocato Amal Alamuddin ci sia il progetto di George Clooney di entrare in politica lo sospettano in tanti, ma che lo stesso domani potrebbe essere nelle carte di Angelina Jolie è una novità.

In prima linea

La Signora Pitt, intervistata da Vanity Fair America, ha dichiarato: "Quando si lavora come umanitaria, si è consapevoli che la politica è un campo che deve essere considerato", ha detto Ange riferendosi al suo impegno di lungo corso dalla parte dei più deboli.

"Come fa a far tutto?"

La Jolie, di recente, è stata perfino ricevuta dalla Regina Elisabetta in persona che le ha conferito un importante riconoscimento per il suo impegno nella difesa delle donne durante le guerre civili. Angelina, del resto è Ambasciatrice Onu e nel 2005 alle Nazioni Unite ha mostrato un documentario realizzato per MTV sul Kenya, dal titolo "Il diario di Angelina Jolie e il dottor Jeffrey Sachs in Africa" nel quale parlava del potenziale produttivo del Continente Nero.

Nel 2007, poi, ha scritto un lungo editoriale per il Washington Post in cui richiamava l'attenzione globale sul genocidio in Darfur. Ha anche sostenuto progetti in Afghanistan, Haiti e Cambogia. Non Solo: la Jolie è anche inviato speciale dell'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) che la vede sempre protagonista in giro per il mondo in difesa dei più deboli.

Tutti alla Casa Bianca

In questo senso non stupisce il desiderio di Angelina di impegnarsi in prima linea nella "Cosa pubblica" perchè, come spiega ancora al magazine, "Se si vuole veramente raggiungere un cambiamento estremo, bisogna assumersi delle responsabilità".

Tra lavoro, 6 figli e un marito difficilmente la Jolie potrebbe pensare alla Casa Bianca, ma si può fare del bene anche senza sedere nella stanza ovale, anche se non si sa mai.

 "Io sinceramente - ammette - non so in quale ruolo mi vedrei più utile. Sono consapevole di quello che faccio per vivere e che potrebbe rendere meno possibile il raggiungimento dell'obiettivo". Per una donna che cresce sei bambini e fa quello che continua a fare Ange, però, nulla è possibile: neppure portare l'intera ciurma dei Bradgelini a Washington.


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Barbara Pepi