Ambientalista e consumista: il doppio volto di Leonardo Di Caprio
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Ambientalista e consumista: il doppio volto di Leonardo Di Caprio

Volano strali sull'attore amico dalla natura che viaggia a bordo di inquinantissimi jet privati

Ha addirittura parlato all'United Nations Climate Summit spendendosi nella strenua difesa dell'ambiente, ma poi, Leonardo Di Caprio vola solo a bordo di costosi ed inquinanti jet privati. Si sa che con gli ambientalisti non si scherza e, a sue spese, ora lo ha capito anche Leo definito sul web "Ipocrita titanico".

Su Wikileaks, infatti, stanno continuando a venire fuori stralci delle mail della Sony hakerate tempo fa e alcune di queste coinvolgono proprio l'attore. Si è scoperto, in questo senso, che tra un summit e l'altro, Di Caprio ha volato tra aprile e maggio del 2014 per sei volte in sei settimane a bordo di jet privati spendendo 200.000 dollari e contribuendo non poco ad inquinare il tanto amato ambiente.

L'attore non ha risposto alle accuse, ma è stato visto girare per New York con il muso lungo e il volto coperto.



Leo non deve aver accettato di buon grado che l'intera Rete da due giorni gli faccia i conti in tasca. Calcolatrice alla mano si è scoperto che il 17 aprile dello scorso anno - secondo i report sui viaggi aziendali della Sony - l'attore ha volato da Los Angeles a New York, ad un costo di 63 mila dollari per la compagnia. Si trattava di un impegno di lavoro, ma Leo ha fatto registrare, come accompagnatrice, l'allora fidanzata Toni Garrn 

Una settimana dopo ha tirato fuori altri 63 mila dollari per tornare a Los Angeles. Alla cifra vanno aggiunti i 3.000 dollari di ristoranti e i 300 di servizio auto.

Il 4 maggio altro volo a New York, sempre in jet privato, per un costo di oltre 37.000 dollari di volo, 1.500 di ristoranti e 800 di noleggio auto con autista.

Il 31 maggio il ritorno a Los Angeles è costato ancora di più: 55.000 dollari.

Infine il 31 maggio è volato per sole otto ore da Los Angeles a Las Vegas e ritorno per un costo di 12.000 dollari.

C'è chi sostiene che i soldi siano suoi e che possa spenderli come meglio gli pare e che sia comunque meglio un divo che inquina da una parte ma aiuta l'ambiente dall'altra di uno che fa solo del male alla natura scorrazzando in auto potenti o a bordo di mega yacht, ma, si sa che gli -ismi in generale è meglio non scherzare e, così, anche Leonardo è finito nella rete dei fondamentalisti ambientali.

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Barbara Massaro