Online oppure offline? Ecco come cercano lavoro gli italiani
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Online oppure offline? Ecco come cercano lavoro gli italiani

Un sondaggio rivela le tendenze nazionali quando si tratta di cercare un impiego

Affidare il proprio curriculum alla Rete o consegnarlo a mano ad un eventuale datore di lavoro con sguardo languido e speranzoso?

L'italico popolo si spezza in due quando si tratta di ricerca di impiego e, se al sud il "faccia a faccia" sembra l'unico metodo contemplato per le migliaia di persone che come lavoro... Cercano lavoro, al nord inizia a farsi spazio il concetto di networking e cominciano ad essere utilizzati strumenti come linkedIn per muoversi nel mare magnum della domanda e dell'offerta.

A mettere nero su bianco quelle che sono le consuetudini per la ricerca del lavoro online e offline è uno studio condotto da Ipsos e LinkedIn dal titolo "Antropologia del networking" .

Dai dati è emerso che il 62% degli intervistati preferisce cercar lavoro alla "vecchia maniera" e che ritiene l'incontro personale molto più convincente del colloquio virtuale.

Un buon 57% delle persone coinvolte dal sondaggio non nega, però, che internet rappresenti un ottimo serbatoio per la ricerca del lavoro e il 59% ritiene che LinkedIn possa aiutare a trovare una direzione professionale.

Sul fronte online sono avvantaggiati i giovani: l' 84% di coloro che tra tra i 18 e i 34  riescono a costruirsi una rete di relazioni professionali in maniera più semplice online, e considerano il contatto diretto utile principalmente a chi ha già raggiunto il successo professionale.

Non è comunque semplice riuscire a muoversi nella miriade di offerte, proposte e dinieghi dei quali si è circondati e c'è chi sostiene di preferire il colloquio vero e proprio perchè internet contiene tanti specchietti per le allodole che illudono gli aspiranti lavoratori di essere in grado di ricoprire incarichi che poi si rivelano inesistenti.

Il social network per professionisti fornisce allora una serie di consigli per utilizzare LinkedIn in maniera proficua. Ecco i più importanti:

Meglio usare una foto professionale nel profilo che ormai rappresenta una sorta di curriculum vitae “allargato”.

Bisogna stare sempre in contatto con colleghi e superiori, e mantenere buoni rapporti personali. In campo lavorativo, invece, è utile proporre anche il proprio punto di vista.

Prendere nota e ricordarsi sempre delle nuove persone che si conoscono.

Leggere autonomamente riviste, libri e ricerche in grado di arricchire la conoscenza del vostro settore. Su LinkedIn, poi, iscriversi a gruppi affini alla realtà professionale cui si punta. 

LinkedIn può abbattere difficoltà di interazione personale e di tempo con colleghi e superiori. Bisogna usarlo per allacciare nuovi rapporti professionali e partecipare agli eventi.

E' importante aiutare gli altri "raccomandandoli" online: prima poi potrebbe essere utile che ricambino il favore.

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Barbara Pepi