Mille modi per dirsi "addio". Dai vip ai comuni mortali, ecco come ci si lascia
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Mille modi per dirsi "addio". Dai vip ai comuni mortali, ecco come ci si lascia

C'e' chi sceglie Twitter e chi invece paga professionisti per notificare il "benservito" all'ex. Ecco come ci si lascia nel XXI secolo, tra vip e non.

"Dobbiamo parlare". O peggio ancora: "Forse è arrivato il momento di prenderci una pausa (con la variante "Pausa di riflessione"). O ancora: "Non sei tu, è colpa mia". Se vi è capitato di lasciare o essere lasciati con una di queste frasi allora significa che appartenete all'era giurassica, perchè i tempi cambiano e così anche i modi per dirsi "addio". Oggi chiunque di noi ha un cellulare o smartphone che sia, e dunque uno dei sistemi più rapidi e indolori (per chi lo fa) di lasciare l'ormai ex è quello di comunicarglielo con 140 caratteri, o poco più.

Del resto Britney Spears e Kevin Federline hanno divorziato con un semplice sms. Il vantaggio? Evitare scenate: mal che vada l'abbandonato potrà tirare il telefonino contro il muro e non contro di voi, riuscendo ad eliminare in un colpo solo anche le foto col partner che fu.

Eppure esiste una vera e propria casistica per "dare il benservito", almeno secondo il tedesco Suddeutsche Zeitung, che ha passato in rassegna l'esemplare "gitano", "attore", "mandante", folle", "diabolico", il "finto disoccupato" e così via. E voi, che tipo siete? Ecco alcuni esempi.

Il gitano, ovvero colui che, causa lavoro itinerante, non si sente di impegnarsi stabilmente in una relazione. Ecco dunque l'ardua decisione: meglio troncare, prima di affezionarsi troppo! Insomma, la cara vecchia solfa delle "storie a distanza, che non possono funzionare". Qualche professione adatta? Il pilota d'aerei, il circense, l'uomo d'affari, ma anche l'intramontabile marinaio, le cui promesse, si sa, non valgono molto!

Ai tempi della crisi, poi, come non sfruttare il "fattore spread", ovvero il licenziamento in agguato. Fondamentale, però, saper fingere di essere sull'orlo della depressione e di avere a cuore solo il bene dell'altro. A proposito di doti da attori, se ne siete forniti, ecco lo stile del folle, ovvero colui che finge di essere malato mentale per sfuggire ad abbracci troppo opprimenti.

Le menti più raffinate, nel XXI secolo, arrivano anche ad escogitare piani degni di Diabolik, ovvero ad inviare al proprio partner un finto messaggio destinato ad un fantomatico amante, nel quale gli si spiega come non si sia ancora riusciti a lasciare la compagna o il compagno. Il risultato sarà immediato: lascerete alla vostra non più dolce metà l'arduo compito di troncare senza troppi giri di parole!

Eppure proprio in Germania si sono organizzati in modo da lasciare l'incombenza dell'annuncio di fine storia a veri e propri professionisti, pagati lautamente: con 30 euro si può incaricare un perfetto sconosciuto perchè prenda carta e penna, e comunichi all'ex amato che appunto è ormai passato allo stato di "ex". Con qualche euro in più, poi, e precisamente con poco meno di 100 euro, avrete la garanzia che l'atto con cui sancite la rottura potrà persino essere incorniciato, a futura memoria di chi lo riceve.

Roba da matti? Eppure il mondo dei vip ci ha regalato perle anche migliori di queste. Come dimenticare, infatti, il divorzio tra Eva Longoria e Tony Parker, annunciato all'universo mondo tramite Twitter dalla bella protagonista di "The Desperate housewives". Come se non bastasse i geni della Next Media hanno pensato bene di inventarsi un video sul divorzio tra Longoria e Parker, nel quale si racconta di come la star abbia scoperto il tradimento del marito, giocatore francese di basket che ha militato nella squadra americana dei San Antonio Spurs. Proprio il campo da gioco è stato galeotto, perchè ha permesso a Parker di conoscere Erin Barry, moglie di un suo compagno di squadra, nonchè causa del divorzio dalla Longoria. Altro che il giardiniere col quale, nella serie tv, l'attrice di origini messicane tradiva il marito!

La pratica piu' diffusa tra i very important people, però, resta l'annuncio a mezzo stampa, in modo che tra i milioni di persone che apprendono la fine della storia, si sia sicuri che ci sia anche il diretto interessato. Del resto, i servizi giornalistici sui magazine scandalistici sono quasi sempre accompagnati da tanto di foto in lacrime, come nel caso di Anna Falchi, che stretta nel suo dolore per la separazione dall'ex, Denny Montesi, raccontò a tutti i lettori italiani il dispiacere per la piccola Alyssa, avuta insieme solo pochi mesi prima della fine della loro storia.

Altra possibilità è quella di ricorrere all'avvocato e alle carte bollate, ma in questo caso il rischio che la separazione diventi stile "Kramer contro Kramer" è praticamente una certezza. I casi di Tom Cruise e Katie Holmes, e di Heidi Klum e il cantante Seal, sono sotto gli occhi di tutti. Ma quello dello spettacolo e degli attori hollywoodiani è un mondo a parte, dove le riconciliazioni dopo tradimenti palesi (e paparazzati) sono possibili, come dimostrerebbe la ex coppia Kristen Stewart-Robert Pattinson, di nuovo (sembra) insieme e pronti alle nozze. Per i comuni mortali la realtà è ben altra.

Ai tempi di internet, esistono siti che si sono attrezzati con speciali sezioni nelle quali trovare le frasi adatte per dirsi addio, come www.frasionline.it , dove si possono trovare capolavori come questo: "Ci eravamo giurati di non dirci addio, ma è successo! Non dimenticherò mai i momenti più belli passati insieme. Con le lacrime agli occhi di dico addio, mi dispiace". Ma perchè non dirlo di persona, in modo da controllare le lacrime agli occhi?!

Comunque lo si voglia lasciare, però, l'ex partner non merita la fine destinatagli in "Divorzio all'italiana", con un Mastroianni diposto a uccidere la moglie pur di liberarsene: il divorzio, all'epoca, non esisteva ancora!

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Eleonora Lorusso