Milano Fashion week, il diario del driver
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Milano Fashion week, il diario del driver

Domani si ricomincia. Le mie giornate scorreranno tra fotografi, giornalisti e modelle sempre di fretta

Di Fabrizio Prezzamà

E si ricomincia. Domani torno sulle strade di Milano per "scarrozzare" fotografi, giornalisti e modelle che vengono nella nostra città per assistere alle sfilate di moda. Ho già tutto pronto, anche se sono un ragazzo, sono ordinato, preciso e cerco di calcolare i tempi. Per un driver è fondamentale. Io vivo a Liscate con la mia famiglia. Domani devo fare un transfert-extra per un manager: devo portarlo a Malpensa, parte dall'hotel Verdi in Melchiorre Gioia alle 7.30. Mi alzo alle 6, doccia, barba, poi vado.

Mia madre mi ha stirato i completi e lucidato le scarpe. Ho deciso l'abito che mi metterò per ogni giorno. Sono già pronto, in pratica, 24 ore prima. E non ho per niente ansia. Il mio lavoro mi piace e non mi lamento del traffico, della gente, dello smog o del parcheggio.

Alle 11.30 sarò ancora a Malpensa perché devo "caricare" due giornaliste russe, poi con loro girerò fino a sera di quà e di là per le sfilate e per i party. Solita storia, vero, ma è pur sempre interessante, nonostante la fatica. Conosco persone, storie, carriere. Sono spettatore di vite poco ordinarie. Il driver è questo che piaccia o no.

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