Voli child-free, in aereo senza bambini
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Voli child-free, in aereo senza bambini

Il sogno di viaggiare senza bambini che piangono o fanno chiasso potrebbe essere esteso anche ai treni

Nell'epoca in cui si moltiplicano i locali kids-friendly o family-friendly, ecco che cresce la voglia di luoghi dove proprio i bambini non abbiano accesso. Un po' come nei locali in cui è vietato il fumo, ecco che anche le cabine degli aerei iniziano ad essere child-free, col sogno che anche i treni possano avere presto delle carrozze nelle quali gli adulti viaggino senza dover fare i conti con pianti, capricci o schiamazzi vari. A raccontare il desiderio di poter viaggiare senza "marmocchi" nei dintorni è Julie Bindel, editorialista per The Guardian, che auspica, appunto, che presto anche nei treni vengano create delle child-free zones, delle aree nelle quali è vietato l'accesso ai più piccoli.


Anche i treni potrebbero avere carrozze "child-free"David Gee 4 Alamy

La prima a introdurre la novità è la compagnia aerea IndiGo, che ha adottato la politica della quiet zone, una zona dove non possono sedere i bambini al di sotto dei 12 anni. Di fronte all'annuncio della compagnia indiana, la reazione dei clienti sembra essere stata molto positiva, soprattutto da parte dei viaggiatori abituali, che generalmente non hanno figli e preferiscono, ovviamente, volare per lunghe tratte senza la compagnia di bambini in lacrime al loro fianco, o che danno calci dal sedile posteriore.

Sul tema è stato creato anche un hashtag, #childfreeflights, che ha raccolto notevole successo e pochissimi dissensi. Da qui il suggerimento della Bindel si estendere l'iniziativa anche ai treni, il prima possibile.

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Eleonora Lorusso